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Repubblica-Roma-Contro la Moratti mobilitazione fin dal primo giorno di scuola

L'appello raccolto dai sindacati di categoria. E Cittadinanzattiva il 12 presenta un'indagine sugli edifici Studenti: "Bonus, via alla protesta" Contro la Moratti mobilitazione fin dal p...

08/09/2003
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la Repubblica

L'appello raccolto dai sindacati di categoria. E Cittadinanzattiva il 12 presenta un'indagine sugli edifici
Studenti: "Bonus, via alla protesta"
Contro la Moratti mobilitazione fin dal primo giorno di scuola
ANNA MARIA LIGUORI


Tutto il mondo della scuola, a Roma e provincia, si mobilita contro il bonus concesso da Letizia Moratti alle scuole paritarie. Non solo si mobilita ma promette scintille fin dal primo giorno di scuola contro il decreto che sindacati di categoria e opposizione bocciano in coro come "incostituzionale" e che il Gilda, nazionale e regionale, bolla come "vergognosa provocazione". Ad agitare maggiormente le acque fin dal giorno della ripresa c'è inoltre la minaccia che arriva da Studenti.net, la rete degli studenti di opposizione che probabilmente farà partire la protesta proprio da Roma: "Non possiamo accettare che un aggiramento costituzionale come il buono scuola sia diventata legge nazionale, promettiamo perciò iniziative di protesta a stretto giro di posta".
Ferma intanto la posizione di Adriana Spera e Dino Gasparri, rispettivamente presidente e vicepresidente della commissione Scuola e Cultura del Comune: "A parte i fondati sospetti istituzionali di questo atto, in un momento in cui la scuola pubblica è sottoposta a una serie di tagli continui e diffusi che vanno a incidere sulla qualità e sostanza dell'apprendimento, si donano 30 milioni di euro alle famiglie che hanno deciso legittimamente di iscrivere il proprio figlio a una scuola paritaria, a prescindere dal loro reddito. Non è una questione ideologica e pregiudiziale nei confronti di chi sceglie la scuola privata, ma la nostra contrarietà è dovuta alla scelta di fondo di una maggioranza che continua a calpestare quei principi di uguaglianza e di diritti per cui alcuni sono più uguali degli altri".
Anche Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva, ha deciso di intervenire contro i bonus: "Altro che soldi per andare nelle scuole private! Le priorità dei finanziamenti alla scuola sono altre. Una delle più rilevanti riguarda la sicurezza degli edifici pubblici frequentati ogni giorno da milioni di alunni e di operatori scolastici. Da una indagine su 104 istituti scolastici, di cui la maggioranza a Roma, condotta da noi, che sarà presentata il prossimo 12 settembre nella nostra sede, emerge una situazione drammatica dell'edilizia scolastica, soprattutto per quanto riguarda scale di sicurezza, uscite di emergenza, barriere architettoniche, banchi rotti, aule dissestate. I 90 milioni di euro dati a pioggia alle famiglie potrebbero essere invece destinati a costituire un fondo nazionale di sostegno per cominciare a mettere in sicurezza gli istituti più disastrati. Il termine per la messa a norma delle strutture, ai sensi della 626/94 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, scade il 31 dicembre 2004, ma sarà disatteso".


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