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Repubblica: Padoa-Schioppa: "Cura pesante" nel mirino anche pensioni e scuola

Il ministro dell´Economia : "Ci sono classi con tre insegnati e 12 alunni"

23/06/2006
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la Repubblica

Il ministro alle Regioni: nuovo patto, ma occhio ai cecchini. Bertinotti: crimine sociale alzare l´età pensionabile

Allo studio la riduzione delle classi. Tensioni sul Tfr

ROBERTO PETRINI

ROMA - «Una cura pesante», che riguarderà anche la previdenza. Così ieri il ministro dell´Economia Tommaso Padoa-Schioppa durante la Conferenza unificata con Regioni e Comuni ha definito la manovra-bis che sarà varata il 7 luglio insieme al Dpef, appuntamento che sarà preceduto da un vertice della maggioranza. «La manovra bis sarà coerente con la situazione dei conti pubblici», ha osservato ed ha aggiunto: «Un malato grave non si può guarire con l´Aspirina». «Bisognerà vedere se sarà una manovrina», ha osservato sibillinamente. Quanto allo specifico degli enti locali, il nuovo patto di stabilità (che sarà, ha detto il ministro, anche di «crescita e sviluppo») sarà varato con la Finanziaria: avrà «saldi» al posto di «tetti» ma comprenderà anche una «stretta». Serve comunque maggiore tempo e l´estate, secondo il ministro, non è il periodo migliore per la trattativa. «I cecchini girano d´estate, e i cecchini uccidono le buone idee», avrebbe detto.
Padoa-Schioppa ha elencato i settori che sono oggetto di studio per l´intervento sulla manovra complessiva di risanamento dei conti pubblici: si tratta di previdenza («ha squilibri intrinseci», ha detto il ministro), pubblico impiego (scuola compresa), sanità e enti locali. «Ci sono alcune classi - ha detto Padoa-Schioppa - in cui ci sono tre insegnanti per dodici bambini».
Il comparto scuola del resto è oggetto dello studio da parte dei tecnici: si tratta di un settore che vale un terzo del pubblico impiego (1 milione e 100 mila unità) e che, dopo il fallimento della riduzione della Moratti, continua a crescere al ritmo di 6-7.000 unità all´anno. I motivi sono l´immigrazione, il sostegno, e anche un certo lassismo nella costituzione delle classi. I dati Ocse dicono che abbiamo il più alto rapporto tra docenti e alunni. Dunque si starebbe pensando di stringere i bulloni all´intero sistema aumentando il numero degli alunni (con un tetto minimo per classe) e riducendo le classi; si prevede anche un incremento dell´orario dei docenti e un blocco del turn over. Un quadro all´esame anche del ministro della Pubblica Istruzione Fioroni che ha già detto che i risparmi della scuola devono restare all´interno della scuola e che andranno regolarizzati circa 20 mila precari. Quanto alle pensioni l´idea di un intervento non piace al presidente della Camera Bertinotti che ha definito un «crimine sociale» l´innalzamento dell´età pensionabile.
Intanto Tfr e previdenza integrativa sono di nuovo al centro dell´attenzione dopo l´annunciata disdetta da parte delle banche dell´accordo sul fondo di garanzia per l´erogazione di crediti agevolati alle imprese che cedono il Tfr ai fondi pensione. Una misura che ha provocato tensione tra i sindacati e la Confindustria. «Ci sono nodi che vanno risolti», ha avvertito il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che mercoledì aveva denunciato la disdetta da parte dell´Abi. Ieri tuttavia l´accordo è stato firmato dall´Associazione delle banche. Il testo è stato inviato al ministro (e l´avvio è stato spostato al 2008).


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