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Repubblica-Napoli-Troppe clientele sulle assegnazioni

La Cgil sugli insegnanti destinati ai progetti provinciali "Troppe clientele sulle assegnazioni" Passano da 70 a 110 Il sindacato chiede l'annullamento del decreto: "Assurdo" ...

10/09/2002
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la Repubblica

La Cgil sugli insegnanti destinati ai progetti provinciali
"Troppe clientele sulle assegnazioni"
Passano da 70 a 110 Il sindacato chiede l'annullamento del decreto: "Assurdo"


IN oltre il 20 per cento delle scuole di Napoli e provincia le lezioni sono cominciate ieri, in anticipo rispetto al calendario regionale, che prevede per giovedì tutti sui banchi. Una prima campanella non sempre indolore. Molte le scuole alle prese coi lavori in corso, numerose quelle che hanno in calendario, proprio nelle prossime settimane, ristrutturazioni ed adeguamenti alle norme sulla sicurezza.
Ma la maggior parte dei disagi viene dalle residue mancate assegnazioni di docenti: in regime di risparmi forzati, il diktat è coprire le ore di insegnanti mancanti con gli straordinari di quelli già in ruolo, "piuttosto che nominando i precari e sfoltendo le graduatorie".
Ridotto il numero delle supplenze, bloccate le immissioni in ruolo, tagliati oltre mille posti in Campania, la logica del risparmio sembra non sfiorare clientele e giochi di potere: ecco allora aumentare di oltre il 50 per cento il numero degli insegnanti che non staranno in cattedra, ma verranno assegnati ai progetti provinciali.
"Progetti nei quali quest'anno, oltre ai 70 docenti confermati, sono stati inseriti altri 40 addetti"; denuncia Franco Buccino, segretario della Cgil scuola di Napoli "Il nuovo inserimento è stata un'operazione più scandalosa del solito, e noi la denunciamo pubblicamente. Tra i prof utilizzati sui progetti si trovano "amici, parenti, perfino sindacalisti a caccia di esonero dalle lezioni. Una spartizione in piena regola. Con una spudoratezza senza precedenti".
La Cgil scuola chiede che venga annullato l'intero decreto con i nomi dei docenti utilizzati nei progetti, un decreto per altro non firmato dal direttore regionale.
"Per il prossimo anno pretendiamo l'azzeramento dell'intero elenco e una profonda revisione dei criteri con cui selezionare progetti e addetti ai progetti: le risorse finanziarie destinate ai progetti non possono diventare merce di scambio tra amministrazione e gruppi di potere" .
Una questione tanto calda da scatenare qualche zuffa ieri mattina, quando i rappresentanti della Cgil hanno affisso il volantino di denuncia alle bacheche dell'ex provveditorato: il documento è stato strappato, sono volate parole grosse, si è cercato invano di zittire la protesta.
(bianca de fazio)


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