Repubblica-Napoli-Prof di sostegno caos dopo i tagli

Disabili, emergenza per 20 mila studenti
Prof di sostegno caos dopo i tagli
In Campania il record di alunni portatori di handicap: esplode la protesta dei genitori
BIANCA DE FAZIO

FRANCESCO, Giovanna, Pierpaolo, Chiara, Federico. Hanno handicap gravi, ma insegnanti di sostegno per meno di un'ora e mezzo al giorno. Vanno a scuola puntuali e contenti, ma quest'anno le loro aspettative si scontrano con un drastico ridimensionamento dei loro insegnanti: l'anno scorso le maestre di sostegno erano 10, quest'anno sono state dimezzate. Accade al XVI circolo didattico di Napoli, la Villanova. Accade ovunque nelle nostre scuole, nella regione che ha il record nazionale di alunni handicappati: 20.215. Un'emergenza che ha spinto i genitori dei piccoli della Villanova (anche di quelli non handicappati) a mobilitarsi e fare appello al direttore scolastico regionale Alberto Bottino. Ed è al ministro Moratti che ieri questi genitori hanno simbolicamente spedito quaderni e penne dei bambini sostenendo che "così non si può fare scuola". Anche altri dirigenti scolastici hanno preso posizione. Franca Iride, terzo circolo di Giugliano: "Qui c'è ne sono 31 alunni, di cui 21 gravi. Erano previsti 14 insegnanti di sostegno, ne abbiamo solo 12. E tra i posti soppressi, proprio quelli delle maestre specializzate per i non vedenti e i non udenti...". Ci sono bambini autistici, down, quelli con cromosomopatie, o con grave ritardo di apprendimento. Ed il più fortunato di loro ha l'insegnante di sostegno solo per 2 ore al giorno. "Sono briciole...". Stefania D'Orsi insegna alla Duca D'Aosta, 9 handicappati gravi, solo 4 prof di sostegno: "L'amministrazione lavora numericamente, con logica aziendale, a scapito delle esigenze dei bambini".
Un'accusa respinta dal direttore scolastico regionale: "Gli insegnanti di sostegno sono, solo a Napoli e provincia, 4.547. Ce ne sono, in deroga, altri 1.060, mentre l'anno scorso erano 1.040". Insegnanti in più dunque, sostiene Bottino (ma sono aumentati anche gli alunni disabili). "Comunque - afferma Bottino - sono pronto a valutare le obiettive necessità. Ma deve esser chiaro che l'integrazione dei disabili va fatta con gli insegnanti curriculari che confezionino percorsi didattici anche per loro".