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Repubblica-Napoli-Primina, la scuola negata

Primina, la scuola negata Bottino dice no alle private. La Cgil: "Una beffa" Secondo i sindacati si vuole cancellare una consuetudine che esiste da anni. A chi giova? Chiuse l...

07/02/2003
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la Repubblica

Primina, la scuola negata
Bottino dice no alle private. La Cgil: "Una beffa"
Secondo i sindacati si vuole cancellare una consuetudine che esiste da anni. A chi giova?
Chiuse le preiscrizioni nelle elementari resta l'incertezza per i bambini di 5 anni e mezzo
BIANCA DE FAZIO


"Dov'era l'amministrazione, dove erano gli ispettori del ministero quando nelle scuole pubbliche si facevano, da decenni, le primine? Ora il direttore scolastico regionale Bottino svela che neppure quelle erano autorizzate. Ma dove erano i suoi ispettori che anche su questo avrebbero dovuto vigilare?". Il segretario provinciale della Cgil scuola, Franco Buccino, solleva una questione in più sulla già tormentata vicenda delle primine che quest'anno hanno ricevuto il niet dell'amministrazione scolastica.
Una vicenda esplosa due giorni fa, quando un gruppo di genitori di scolaretti del 16° circolo didattico - ai quali è stata negata l'iscrizione in I elementare a 5 anni e mezzo - ha verificato che nelle scuole private paritarie l'iscrizione era possibile, e come.
In primina solo chi paga, per dirla in breve. Ma c'è di più: "Focalizzare l'attenzione su questo dualismo tra scuola pubblica e privata, sulla possibilità di anticipare l'iscrizione solo ai bambini più ricchi, lascia nell'ombra l'aspetto più grave della vicenda: quale qualità viene garantita ai nostri bambini che stanno lì senza alcun controllo? Quale scuola se li prende in carico in una età così delicata?". Buccino sostiene che "ci sono scuole private per tutte le tasche. Scuole paritarie nelle quali viene offerto un servizio adeguato al fatto che si tratta di poveracci: quei bambini più sfortunati li vedi stipati in pulmini da paura, con le porte che si aprono ad ogni scossone.
Gli insegnanti di quelle scuole firmano contratti che non vengono rispettati, lavorano quasi gratis, solo per il punteggio. Dov'è la qualità per quei bambini? Dove sono i controlli?".
E si leva il sipario su una prassi molto ambigua, quella delle primine non autorizzate sulle quali si chiude un occhio da decenni. "E l'amministrazione - insiste Buccino - ha alimentato l'ambiguità. Anche quando la Moratti ha tanto insistito sulla necessità di anticipare le iscrizioni, facendone una delle teste d'ariete della sua sciagurata riforma. Dopo le dichiarazioni di Bottino a Repubblica circa l'impossibilità di autorizzare le primine, i dirigenti delle scuole pubbliche hanno fatto dietro front e le private si sono buttate a pesce".
Il direttore regionale Alberto Bottino garantisce che "ci saranno controlli anche nelle paritarie" ma intanto spiega che "è inutile affrettarsi: se la riforma Moratti passerà, questi problemi saranno naturalmente risolti". "Quel che posso assicurare - aggiunge - è che dal 1° settembre non ci sarà disparità di trattamento tra i piccoli iscritti alle pubbliche e quelli delle paritarie".
Intanto i genitori del 16° circolo didattico, la Villanova di via Manzoni, si riuniranno oggi in assemblea insieme al dirigente della scuola, Gerolomina Rutilo, alla quale chiederanno di non cancellare le iscrizioni alla materna sperimentale (quella che prepara i piccoli all'esame per la II elementare) e contestualmente chiederanno un incontro con il direttore Bottino.


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