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Repubblica-Napoli-Precari, partono i ricorsi e Bottino striglia i presidi

Scuola, raffica di contestazioni contro le nomine. Il dirigente richiama i capi d'istituto Precari, partono i ricorsi e Bottino striglia i presidi Assegnati oltre 3600 incarichi s...

28/08/2003
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la Repubblica

Scuola, raffica di contestazioni contro le nomine. Il dirigente richiama i capi d'istituto
Precari, partono i ricorsi e Bottino striglia i presidi
Assegnati oltre 3600 incarichi su 7mila posti disponibili
GIANTOMASO DE MATTEIS


la carica degli ottocento aspiranti prof dai capelli bianchi all'Ipia "Sannino" di Ponticelli inizia alle 9. Età media: 45-50 anni. Assegnazioni degli incarichi in Educazione artistica e tecnica, Educazione fisica. "Ti tocca il cuore vederli", dice il delegato sindacale mentre i precari "più anziani" osservano il display-proiettore collegato con il computer che evidenzia le cattedre. Quando da bianche diventano gialle significa che sono state assegnate. Tranne una prima ressa, le operazioni procedono in maniera tranquilla. Ma con i soliti incidenti di percorso. Alla signora sui cinquant'anni che può scegliere tre disponibilità, all'"Aliotta", al "Russo" e al "Marconi". Tre telefonate agli istituti, tre cattedre inesistenti. Succede pure a Piero, sindacalista dei Cobas, che nei giorni scorsi aveva denunciato le "cattedre fantasma", di vedersene assegnata una. Passando alle "missing", la musica non cambia: su 13 cattedre di sostegno ce n'erano disponibili appena sette. Al "Ferraris" dove pure le contestazioni non mancano, le operazioni dopo mezzogiorno si avviano alla normalità. "Continuiamo così", dice alla commissione il dirigente scolastico di Napoli e provincia Luciano Chiappetta. Intanto sabato 30 sarà appeso il nuovo calendario, per "riaggiustare" le posizioni viziate da errori. Al "Fortunato" hanno sfilato ieri i precari in lingue, più di 400 supplenti, tra le transenne apposte per ordinarne il "traffico". Operazioni condotte in prima persona dal preside, Giuseppe Misso. In un'altra stanza il funzionario del Csa analizzava invece il numero delle contestazioni e dei ricorsi. Una ventina ieri solo in Filosofia. Minimizza il direttore del centro regionale scolastico, Alberto Bottino: "Sono una cinquantina". E riferisce che, nonostante qualche errore e i ritardi dovuti a fattori esterni (lsu, sentenze del Tar e ricalcolo delle posizioni), passi in avanti sono stati fatti: "Siamo già a quota 3.631, per quanto riguarda le nomine. In tutto sono 7mila, comprese quelle del personale Ata. Siamo a metà cammino". E ribadisce: "Garantisco che entro il 30, massimo 31 agosto, tutto sarà normalizzato. Gli errori saranno rettificati in tempi brevissimi". E le cattedre fantasma? C'era un circolare che obbligava i presidi a fornire tempestivamente le reali disponibilità dei vari istituti. "Non esageriamo, le cattedre sono esistenti. Informerò i capi di istituto sugli errori. Chi di loro ha sbagliato non può non avere un appunto".
Intanto sembra tramontare l'ipotesi, per l'emergenza caldo, di un rinvio delle lezioni oltre il 10 settembre. Anche i sindacati si sono espressi contro. Nel corso del vertice di ieri tra l'assessore regionale alla Formazione, Adriana Buffardi, ed i dirigenti delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Snals, "si è convenuto - ha precisato l'assessore - di non rinviare l'inizio dell'anno scolastico". Le uniche perplessità sono state espresse dagli esponenti dell'Ugl. "Un incontro positivo che ha anche rilanciato le preoccupazioni della Regione e del sindacato sulla nomina e sulla condizione dei precari", ha commentato la Buffardi. Soddisfazione per la decisione di non rinviare l'inizio dell'anno scolastico è stata espressa dall'assessore all'Educazione del Comune di Napoli Raffaele Porta. "Non avevo alcun dubbio - ha detto - che il buonsenso alla fine prevalesse, per non creare improvvise difficoltà alle famiglie - soprattutto ai genitori degli alunni più piccoli di età - che da tempo erano a conoscenza che la data d'inizio dell'anno scolastico era stata fissata al 10 settembre".


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