Repubblica-"Meno gente? Lo sapevamo, e il tempo..."

INTERVISTA
Silvia Bonucci, l'organizzatrice
"Meno gente? Lo sapevamo, e il tempo..."

GIOVANNA CASADIO

ROMA - "Oddio, siamo stati un po' sfigati col tempo, grandina a Milano, piove a Bari...". Silvia Bonucci, una delle organizzatrici dei girotondo sin dai primi "quattro gatti" in difesa dell'autonomia della magistratura davanti al ministero della Giustizia a Roma, si dice esausta, ammette che la partecipazione contro la riforma della scuola è ridotta ma non si dà per vinta.
Si sta sgonfiando il movimento?
"È fisiologico che queste cose debbano cambiare forma. Ma non credo che sia la fine di un ciclo; ci sono alti e bassi e temi meno clamorosi di quanto non lo fossero la giustizia e la Rai".
E molti testimonial sono rimasti a casa...
"I soliti c'erano: Moretti ha fatto i salti mortali per non mancare. Lo "zoccolo duro" regge, casomai c'è da dire che essendo una manifestazione un po' meno sotto i riflettori e su un tema "tecnico", qualcuno abbia deciso di sottrarsi".
Non sarà che c'è un effetto saturazione: troppi appuntamenti in piazza?
"La voglia di piazza era enorme, ora c'è una manifestazione un giorno sì e l'altro no. E per fortuna. Noi continueremo la nostra funzione di cani da guardia della democrazia. Mi pare un nostro successo che la mobilitazione ci sia stata, c'è, ci sarà. Non è che dobbiamo promuovere i girotondi ma il movimento delle coscienze".
Ma lei quanta gente si aspettava al girotondo anti-Moratti?
"Sapevamo che sarebbe andata meno bene delle altre volte: sulla scuola è difficile coinvolgere, non è un tema aggregante evidentemente, interessa più gli addetti ai lavori e la riforma Moratti nessuno sa cos'è. È un girotondo arrivato "a freddo" rispetto a temi caldi di giustizia e informazione. Abbiamo ottenuto l'effetto di costringere i media a parlare del problema scuola".
E ora, altri girotondo o una pausa?
"Non so come né dove, ma ci sarà quello sulla sanità e ne faremo quando se ne sentirà il bisogno. E poi c'è l'iniziativa del 20 aprile "Oscuriamo la tv" che parte da Bologna.