FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3777111
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Maturità, frasi del premier nei temi

Repubblica-Maturità, frasi del premier nei temi

Tra agli allegati alle tracce per la prova di italiano una citazione di Berlusconi e del "Libro nero del comunismo" Maturità, frasi del premier nei temi la polemica arriva in Parlamento Fassino: ...

19/06/2003
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Tra agli allegati alle tracce per la prova di italiano
una citazione di Berlusconi e del "Libro nero del comunismo"
Maturità, frasi del premier nei temi
la polemica arriva in Parlamento
Fassino: "Dopo il Tg1 rumeno anche l'esame di maturità rumeno"
Protesta anche Boselli. Diliberto: "La Moratti di dimetta"

ROMA - In via diretta o indiretta Silvio Berlusconi entra in due delle quattro tracce consegnate agli studenti impegnati nella prova di maturità di italiano e il "caso" arriva in Parlamento con il diessino Giuseppe Giulietti che ironizza: "Perché neglle altre due tracce non c'è nulla del premier? Sarà colpa dei bolscevichi" e il segretario della Quercia che rincara: "Dopo il Tg1 rumeno anche la maturità rumena".

A scatenare la polemica e l'ironia dell'opposizione sono due casi. Uno riguarda il saggio breve su "L'acqua, risorsa e fonte di vita". Fra la documentazione che gli studenti potevano utilizzare c'era uno stralcio dell'introduzione a "Celebrazioni ufficiali italiane per la Giornata mondiale dell'alimentazione" a firma Silvio Berlusconi. Invece che scienziati, economisti, o ambientalisti gli studenti, dunque, si sono trovati di fronte il premier.

- Pubblicità -
"Affinchè vi sia cibo - si legge nella prosa berlusconiana - occorre che vi sia acqua. E' quindi fondamentale investire per garantire la disponibilità e l'uso efficiente delle risorse idriche, in un indispensabile contesto di salvaguardia ambientale. Acqua e cibo rappresentano il motore di quello sviluppo autosostenibile cui tutti dobbiamo dare priorità assoluta".

Altro caso riguarda invece il tema storico. Argomento a rischio politico visto che si parla di totalitarismi. E il ministero, pur non citando il premier che di totalitarismo parla con grande frequenza, offre agli studenti come documentazione l'estratto di un libro che al premier è molto caro, quel "Libro nero del comunismo" regalato in 5 mila copie agli alleati di Alleanza nazionale riuniti a congresso a Verona nel 1998. Il volume è il frutto delle ricerche svolte da un gruppo di professori francesi sugli 80 anni del comunismo, a partire dal 1917, anno del "colpo di stato bolscevico", al 1998, una sorta di contabilità dei morti provocati dai regimi comunisti nel mondo.

"Vedo che la sindrome Ceaucescu prende piede nel centrodestra". Questo il commento di uno sconcertato Piero Fassino. Dice il segretario ds in Transatlantico: "dopo il tg1 di stile rumeno ora abbiamo anche gli esami di maturità in stile rumeno. A quando la distribuzione gratuita a tutti gli studenti dell'opera omnia di berlusconi?".

Il caso è arrivato in Parlamento con Giuseppe Giulietti che ha preso la parola e, ironicamente, ha detto: "Intendo proporre una commisione di inchiesta affinché sia fatta luce sul responsabile all'interno della commissione ministeriale che stabilisce i temi per la maturità, che ha impedito che nome e citazioni del presidente del Consiglio fossero presenti in tutte le tracce. Mi ha stupito, infatti, che ci si è limitati a richiamarlo solo in due dei molti temi proposti agli studenti". "Chi ha impedito a Berlusconi di essere presente ovunque - ironizza ancora Giulietti - sarà stato il solito bolscevico infiltrato. Ma, fuor di ironia, credo che gli unici precedenti con tale e tanta caduta di stile risalgano al ventennio per l'Italia e a Kim il Sung oltre confine. Non vorrei che il 'lodo Berlusconi' si estendesse anche all'esame di maturità".

E sulla questione intervengono anche lo Sdi ed i Comunisti italiani. il socialista Enrico Boselli si limita ad una frase: "Bisogna tenere fuori la politica certamente dalle aule dei tribunali ma anche dalle aule scolastiche", mentre l'esponente comunista rincara: "La ministra brichetto se ne deve andare al più presto. Mai, nella storia della nostra democrazia, si era arrivati così volgarmente in basso. E' vergognoso che si citi il presidente del Consiglio, solo con Mussolini si era arrivati a tale culto della personalità".

(18 giugno 2003)


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL