Repubblica-Maturità, censura sull'articolo sparisce la parola tangentopoli

La "cancellazione" da un brano allegato alle tracce d'italiano. Complesso il secondo scritto di latino e matematica
Maturità, censura sull'articolo sparisce la parola tangentopoli
Il ministro: ho scelto temi sui valori. Interrogazione dell'Ulivo

La Moratti promette chiarimenti a Palazzo Madama. Lunedì terza prova d'esame
MARIO REGGIO

ROMA - La parola "tangentopoli" è sconveniente e quindi abolita. È la terza perla della maturità targata Letizia Moratti. È accaduto che dopo la citazione sull'acqua del presidente Berlusconi e il brano del libro contro gli orrori comunisti, ha fatto capolino la censura. Da un articolo di Massimo Gramellini, giornalista della "Stampa", allegato ad una delle tracce di italiano, la parola tangentopoli è stata sostituita con una serie di puntini.
E così l'opposizione ha presentato ieri un'interrogazione urgente per chiedere spiegazioni al ministro Letizia Moratti, che promette di rispondere sul tema il prossimo 26 giugno a Palazzo Madama. Ma intanto difende le sue scelte: "Ho cercato di scegliere temi che aiutassero i ragazzi a riflettere sui valori umani fondamentali - ha dichiarato il ministro dell'Istruzione - e sui principi di vita. L'ho fatto perché mi sembra importante spingere i ragazzi in questa direzione".
Sferzante il commento del collega Massimo Gramellini: "Agli studenti vorrei far sapere che Tangentopoli non era una città costruita su una tangenziale, come forse gli diranno in futuro dal ministero della Verità". E dagli scranni dell'opposizione è un susseguirsi di cori di protesta. "È chiaro ormai che per incompetenza scientifica e volontà di condizionamento politico il ministero ha combinato un pateracchio - afferma la senatrice Ds Maria Chiara Acciarini - un pasticcio sul quale, se non fosse così preoccupante perché puzza di censura, verrebbe da ridere". Decisi anche i Verdi: "Mi auguro che la Moratti - afferma il deputato Mauro Bulgarelli - voglia dissociarsi da questa pericolosa involuzione autoritaria decidendosi a dare immediatamente le dimissioni dal suo incarico".
Ma come è andata agli studenti che erano alle prese con la seconda prova scritta: una versione di Seneca per i classici, un problema di algebra ed un secondo di geometria più dieci quesiti per gli studenti dello scientifico, il controllo legale dei conti per Economia Aziendale. Le prime due prove sono state giudicate complesse dai maturandi e dagli esperti che hanno scoperto un errore nella traccia di Economia aziendale. Per tutti ansia, paura, notti insonni e poi "pensavo peggio" ammettono 3 maturandi su dieci. Per un terzo, secondo il sondaggio di Studenti.it, le prove erano "fattibili", mentre un buon 18 per cento si è trattato di un incubo.
E per la prima volta una nuova lingua alla maturità: al linguistico Carlo Levi di Roma è comparsa il tema o l'esercizio di comprensione in lingua ebraica. Anche ieri cellulari e Sms hanno spopolato. La polizia postale ha aperto numerose inchieste e passerà al setaccio settantacinque siti. Il prossimo appuntamento è per il 23 giugno, per la terza prova scritta, ma il peggio sembra ormai passato.