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Repubblica-La scuola della Padania Ecco il piano della Regione

assessore leghista Albertoni ha deciso di affidare la realizzazione di 11 volumi sulle tradizioni celtiche a una associazione di Bergamo La scuola della Padania Ecco il piano della Regione Ci sar?...

21/02/2003
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la Repubblica

assessore leghista Albertoni ha deciso di affidare la realizzazione di 11 volumi sulle tradizioni celtiche a una associazione di Bergamo
La scuola della Padania Ecco il piano della Regione
Ci sarà una grammatica lombarda per gli studenti

I libri saranno distribuiti in tutte le classi dell'obbligo. Fra gli argomenti di studio i canti popolari e la gastronomia di montagna
"La grande dimensione culturale del celtismo è stata troppo a lungo ignorata". E spunta anche l'elogio della zucca di Halloween
CARLO BRAMBILLA

Il piano della Regione Lombardia su "Scuola e culture locali" sta mettendo in allarme il mondo della cultura milanese e lombardo. Nei progetti dell'assessore leghista Ettore Adalberto Albertoni tutti i finanziamenti vengono dedicati al piccolo localismo dal sapore celtico, mentre non un euro viene speso per la "cosiddetta grande cultura". Tra le iniziative più importanti la pubblicazione di 11 volumi sulle tradizioni culturali di ciascuna provincia lombarda (dagli allegri canti popolari delle valli minori alla ghiotta gastronomia di montagna) da distribuire in tutte le scuole dell'obbligo (10 mila copie per ogni tomo). Poi la costosa realizzazione di un "testo lombardo grammaticale di base". Ed infine un finanziamento particolarmente importante (403.160 euro) alla manifestazione "Samonios- Capodanno Celtico". Secondo Albertoni "alla cultura locale va riconosciuto il diritto di esprimersi, di rendersi visibile, di rinnovarsi nel continuare a produrre idee e stimolare energie ed iniziative. Se una cultura locale perde le sue connotazioni e diventa più povera contribuisce ad impoverire anche la cosiddetta cultura generale".
Ecco allora arrivare gli 11 volumi per studenti, la cui realizzazione è stata affidata all'"Associazione News" di Bergamo, articolati lungo "piste didattiche" attente alla "ritualità sociale" (la nascita, l'adolescenza, l'età adulta, il fidanzamento, il matrimonio, la morte, i funerali, le veglie), ai "dialetti e alle parlate locali" (modi di dire, toponimi, canti, soprannomi, scioglilingua, filastrocche, preghiere) e al "mondo mitico" (leggende, credenze popolari, superstizioni, scongiuri). Ed il prezioso "testo lombardo grammaticale di base", affidato al Centro regionale di documentazione e coordinamento degli studi sulle lingue parlate locali, con sede a Busto Arsizio ("struttura simbolo dell'imprenditorialità bustocca").
Particolarmente preoccupata è arrivata un'interrogazione presentata da un gruppo di consiglieri regionali dell'opposizione (Ds, Sdi, Margherita, Verdi, Rifondazione, Radicali). Quale fondamento scientifico ha, per il professore leghista Ettore Adalberto Albertoni, assessore alle Culture, Identità e autonomie della Lombardia, l'obiettivo della costruzione di un "testo lombardo grammaticale di base"? Perché ha deciso di affidare la realizzazione di ben 11 volumi sulle tradizioni culturali di ciascuna provincia lombarda all'"Associazione News di Bergamo", invece di affidarsi a istituzioni culturali di fama o, per esempio, alle Università? E in relazione a "Samonios-Capodanno Celtico", in cosa consiste l'interesse della messa a confronto della musica irlandese con gruppi musicali del nord Italia?
L'assessore ha risposto ai consiglieri con un lungo documento-manifesto dell' istruzione leghista in Lombardia, che prima di preoccupare gli intellettuali ha scatenato l'ilarità generale tra i banchi dell'opposizione in Consiglio Regionale. Liquidata in poche battute "l'effimera portata polemica dei quesiti", Albertoni risponde alle interrogazione spiegando, in poche parole, che della qualità degli interventi culturali "garantisce lui".
A proposito della realizzazione del fondamentale "testo lombardo grammaticale di base" Albertoni spiega che "salvaguardare le radici nobili e profonde del nostro passato significa scongiurare il rischio che le Comunità lombarde vengano travolte a cancellate dall'omologazione imperante". Mentre elogia l'iniziativa del Centro che "si è reso promotore di un ampio progetto editoriale: la ricerca e pubblicazione di un lessico-dizionario di base, che contiene la traduzione-recupero di circa 2000 lemmi dall' italiano nelle principali varianti delle lingue lombarde".
Ma gli 11 volumi sulle tradizioni lombarde, destinati a tutte le scuole dell'obbligo della regione, sono il vero orgoglio di Albertoni. Fondamentale, naturalmente, nella Storia regionale secondo la visione leghista, l'assoluta importanza dell'impronta celtica: "La presenza celtica, lungi dall'avere costituito una breve ed aleatoria parentesi stanziale nelle nostre terre, ha portato un enorme patrimonio civile, sociale, culturale, religioso, oltre che di cultura materiale. La grande dimensione culturale del celtismo è stata troppo a lungo ignorata..." Fino all'incontenibile entusiamo per riscoperte come quelle della zucca di Halloween. "A conferma della vicinanza eziologica e contadina di popoli anche geograficamente distanti quali i lombardi e gli irlandesi".


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