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Repubblica it-Ecco il grande Girotondo Siamo quasi 500 mila

Tanta folla alla manifestazione del popolo della sinistra Moretti: "Siamo qui tutti uniti". Applausi anche ai politici Ecco il grande Girotondo"Siamo quasi 500 mila" A Roma, nella storica piazza Sa...

14/09/2002
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la Repubblica

Tanta folla alla manifestazione del popolo della sinistra
Moretti: "Siamo qui tutti uniti". Applausi anche ai politici
Ecco il grande Girotondo"Siamo quasi 500 mila"
A Roma, nella storica piazza San Giovanni, slogan contro la guerra
e per la giustizia. Ovazioni per il regista, Santoro e Cofferati

ROMA - Grande folla, striscioni colorati, clima di festa. E la manifestazione dei girotondini di oggi pomeriggio, in piazza San Giovanni, si infiamma: "Siamo in quattro-cinquecentomila", esultano gli organizzatori (90 mila, secondo la prima stima della polizia). Mentre la platea si accende per le parole di Nanni Moretti: "Noi cittadini possiamo fare politica, farlo con piacere, ma soprattutto uniti: perché noi oggi, qui, siamo tutti uniti. Berlusconi è estraneo alla democrazia: impari da noi, dalla sinistra, cos'è la democrazia". Accanto a lui, gli altri artefici della giornata: Paolo Flores d'Arcais, Pancho Pardi, gli uomini e le donne di CentoMovimenti.

Ma sono tanti i personaggi che riscuotono i consensi della gente. Come Michele Santoro, accolto da ovazioni e dal canto di "Bella ciao": "Siamo venuti qui a riprenderci la parola che ci hanno rubato", spiega il giornalista. Entusiamo anche per Sergio Cofferati: il segretario della Cgil, richiestissimo per gli autografi, e accolto da alcuni manifestanti al grido di "Bravo: sei la nostra speranza". "Allora siete proprio ridotti male", replica lui sorridendo.

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Intanto, dal palco, Moretti arringa la folla. Colpendo il bersaglio di sempre: Silvio Berlusconi, che ha definito l'iniziativa di San Giovanni "disdicevole". "Ma come parla?" - incalza il regista, quasi citando i protagonisti dei suoi film più autobiografici - e intanto ride, più è insicuro e più ride. Ma cosa c'è da ridere, non c'è nulla da ridere". E la folla lo segue fino in fondo.

Atmosfera elettrica, dunque. Dopo di lui, sul palco, tocca a don Luigi Ciotti, poi a Rita Borsellino, poi a Gino Strada che parla contro la guerra: uerra è già stata decisa: "Faranno di
tutto per farcela sembrare inevitabile, non cadiamo nella trappola, nessuna guerra è contro il terrorismo". E intanto di fronte, nel grande slargo di fronte alla basilica, i gadget dei girotondisti, ma anche tante bandiere di partito e dei sindacati. Tra queste spiccano quelle dei Ds, dell'Italia dei valori di Antonio Di Pietro e della Cgil. Il rosso del sindacato di Sergio Cofferati è anche il colore delle divise del servizio d'ordine.

Ovunque, per la "Festa di protesta", coreografie coloratissime. Ci sono ad esempio i palloni portati dai dipietristi, con su scritto "Giustizia uguale mani pulite" e "Linea del Piave". Accanto a questi anche quelli dei Verdi e dell'Arci. E un banchetto dedicato, appunto, al caso Santoro, allestito da Articolo 21. Tra gli slogan i temi prevalenti sono quelli prevedibili: la giustizia, la contestazione anti-berlusconiana, la questione televisiva. E contro un eventuale conflitto in Iraq.

Ma, al di là degli striscioni, colpisce la grande quantità di persone presenti. I primi hanno cominciato ad arrivare da stamattina presto, da ogni parte d'Italia. Molti hanno viaggiato in pullman, quasi tutti auto-organizzati; altri, invece, hanno preferito il trasporto su rotaia.

Numerosa la lista dei politici: Francesco Rutelli, Piero Fassino, Luciano Violante, Pietro Folena, Walter Veltroni, Gavino Angius, Arturo Parisi, Fabio Mussi, Alfonso Pecoraro Scanio, Fausto Bertinotti, Willer Bordon, Nando Dalla Chiesa, Rosi Bindi, Anna Finocchiaro, Giovanna Melandri. Quando Moretti legge i loro nomi, dal palco, dalla folla parte l'appaluso.

Infine, i personaggi della cultura e dello spettacolo: Dario Fo, Fabio Fazio, Luca Barbarossa e gli Avion Travel (che si esibiscono dal palco), Gino Strada, Roberto Vecchioni, Fiorella Mannoia, Sandro Curzi, Furio Colombo, Mario Monicelli, l'ex presidente Rai Roberto Zaccaria, Paolo Hendel, Jovanotti (giunto in bicicletta). Armato di telecamera, c'è anche il regista Pasquale Squitieri, vicino ad An: "Una bellissima manifestazione popolare", commenta.


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