Repubblica-IL CONTRATTO -I sindacati minacciano lo sciopero nazionale

IL CONTRATTO
I sindacati minacciano lo sciopero nazionale

ROMA - Come se non bastassero gli altri guai sul ministro dell'Istruzione incombe anche il rinnovo del contratto nazionale del personale della scuola. E' scaduto lo scorso 31 dicembre e riguarda oltre un milione e centomila dipendenti tra insegnanti e personale non docente. La piattaforma è stata discussa e presentata all'Aran dai sindacati alla metà di giugno. A maggio il ministro Moratti si era impegnato a firmare l'atto d'indirizzo, quello che permette all'Aran di aprire il tavolo delle trattative. Ma la firma è rimasta solo una promessa, mentre il prossimo 3 settembre inizierà il confronto sul contratto degli altri dipendenti statali. Cosa chiedono i sindacati della scuola? L'adeguamento delle retribuzioni alla media europea, il recupero dell'inflazione reale e non solo dell'1.4% come previsto dal governo. Infine più potere decisionale alle scuole e fondi adeguati per gli istituti in forza della legge sull'autonomia scolastica. "Nei punti programmatici del centro-destra l'equiparazione agli stipendi europei era un punto fermo. Berlusconi ha dichiarato che avrebbe ricoperto d'oro gli insegnanti - commenta il segretario della Cgil scuola Enrico Panini - la Moratti ha promesso investimenti di 7 milioni e mezzo di euro in 4 anni. Per ora abbiamo avuto solo il taglio di 8 mila e 500 cattedre. A settembre o si aprono le trattative oppure sarà sciopero nazionale".
(ma.re)