FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3771671
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-I sindaci alla Moratti: tre miliardi per la sicurezza-Scuole, la rivolta dei genitori restano vuote le aule a rischio

Repubblica-I sindaci alla Moratti: tre miliardi per la sicurezza-Scuole, la rivolta dei genitori restano vuote le aule a rischio

ALLARME I sindaci alla Moratti: tre miliardi per la sicurezza Scuole, la rivolta dei genitori restano vuote le aule a rischio All'Aquila i genitori occupano una elementare danneggiata da una f...

05/11/2002
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

ALLARME
I sindaci alla Moratti: tre miliardi per la sicurezza
Scuole, la rivolta dei genitori restano vuote le aule a rischio

All'Aquila i genitori occupano una elementare danneggiata da una frana
MARIO REGGIO

ROMA - La paura dilaga. Studenti che si rifiutano di entrare in aule dove da anni le crepe sui muri sono diventate parte dell'arredo, genitori decisi a far restare a casa i propri bambini fino a che qualcuno non assumerà ufficialmente l'onere di certificare la sicurezza della scuola. Gli episodi di disubbidienza civile si propagano a macchia d'olio: a Napoli e dintorni undici plessi scolastici, già segnati dal terremoto dell'80, sono rimasti deserti. Gli studenti si sono rifiutati di entrare in classe. A Palermo decine di genitori hanno tenuto a casa i figli e molti hanno chiesto l'intervento dei carabinieri per far verificare le condizioni di sicurezza degi istituti. A Crotone è bastato che si diffondesse la voce dell'evacuazione di alcune scuole per una scossa sismica per far salire tensione. La calma è tornata solo dopo una smentita ufficiale della Prefettura. All'Aquila i genitori dei 53 alunni dell'elementare della frazione di Bagni hanno occupato la scuola, che sorge su un terreno interessato nei mesi scorsi da uno smottamento. Nel frattempo, in molte Regioni, è iniziato il controllo a tappeto delle condizioni di sicurezza delle scuole.
E ora lo scontro si sposta sul fronte istituzionale. L'Associazione nazionale dei Comuni italiani e l'Unione delle Province hanno chiesto un incontro urgentissimo al presidente del Consiglio a al ministro dell'Istruzione Letizia Moratti. "A problemi nazionali di questa portata si risponde con provvedimenti nazionali - afferma il vicepresidente dell'Anci Fabio Melilli - Nel '97 l'emergenza sicurezza nelle scuole era di 10 mila miliardi di lire. Da quell'anno al 2001, tra stanziamenti del governo e mutui accesi dagli enti locali, ne sono stati spesi 2 mila e 500. Dal 2001 non riceviamo più una lira. Il sindaco ha la responsabilità penale in caso di disastri o incidenti, ma è messo nell'impossibilità di agire. Oggi al governo chiediamo uno stanziamento straordinario di tre miliardi di euro. Ognuno deve fare la sua parte, noi ma anche lo Stato e le Regioni".
Se l'Anci e l'Upi attendono le risposte del governo, i Ds passano all'attacco. In un'interpellanza presentata ieri al Senato, primo firmatario il capogruppo Gavino Angius, ricordano che esiste una legge, la 23 del '96, che prevede piani triennali d'investimento per la sicurezza nelle scuole. Che negli ultimi cinque anni sono stati realizzati interventi di manutenzione in 8.560 scuole. Ma che sia nella finanziaria dello scorso anno che in quella del 2003 i fondi sono stati cancellati. E come questa scelta sia inopportuna visto che lo stesso monitoraggio eseguito dalla Direzione dei servizi nel territorio del ministero dell'Istruzione, consegnata al ministro nel febbraio del 2002, parla di 57 scuole su cento senza certificato di agibilità statica, di notevoli carenze delle misure anticendio e della presenza diffusa di barriere architettoniche.
Intanto, a viale Trastevere, sono ore di febbrile lavoro. "Stiamo preparando un dossier che verrà presentato in Consiglio dei ministri che parte dall'indagine preparata dal Dipartimento dei servizi nel territorio - afferma uno dei collaboratori più stretti di Letizia Moratti - non è vero che il ministro sapeva e non ha fatto nulla. Abbiamo attivato i finanziamenti attraverso la Cassa depositi e prestiti anche se non eravamo tenuti. E a proposito di San Giuliano di Puglia, dal '98 al 2001 sono stati spesi 240 milioni per la scuola elementare e media. Solo nel 2001 sono stati dati 241 milioni e 200 mila lire per la messa a norma dell'elementare". Precisazione: le somme non sono state stanziate dal ministero Moratti ma derivano dai 10 miliardi per la piccola edilizia scolastica e gli arredamenti messi in campo dall'ex ministro Tullio De Mauro.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL