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Repubblica Genova-La scure della Moratti, scompaiono i professionali

La Direzione scolastica regionale ha deciso la soppressione del corso di ottica al Meucci e del commerciale di Campo Ligure Arriva la scure della Moratti chiudono le scuole professionali ...

16/04/2003
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la Repubblica

La Direzione scolastica regionale ha deciso la soppressione del corso di ottica al Meucci e del commerciale di Campo Ligure
Arriva la scure della Moratti chiudono le scuole professionali
Una volta sparite le prime classi nel giro di cinque anni gli Istituti scompariranno
Sono a forte rischio alcune specializzazioni del Nautico e della scuola per l'agricoltura
GIUSEPPE FILETTO


LA SCURE di Letizia Moratti è arrivata come il pesce di aprile, il primo del mese, quando ormai le scuole superiori hanno completato le pre-iscrizioni e si preparano a formare gli organici degli insegnanti. Così, la scorsa settimana, la Direzione Scolastica Regionale ed i quattro Uffici Scolastici Provinciali (gli ex Provveditorati) hanno diramato la circolare a tutti i 48 istituti della provincia di Genova e agli altrettanti della Liguria: si stabilisce che le classi non potranno essere formate con un numero di alunni inferiore a 20. Tradotto: spariscono tutti i corsi che non raggiungono tale soglia, scuole storiche e uniche per Genova, come appunto gli Ottici del Meucci, i Chimici del Gastaldi, gli Orafi di Chiavari, rischiano alcune specializzazioni del Nautico, della scuola per l'Agricoltura di Sant'Ilario. Come conseguenza immediata dal prossimo settembre si valuta un calo di almeno 86 cattedre, di posti di insegnanti, a livello regionale.
Una drastica riduzione, senza deroghe, mentre fino allo scorso anno venivano autorizzati corsi anche con un numero inferiore di studenti, purché unici come specializzazione. Ieri mattina ha già sancito la soppressione del corso per Ottici di via del Platani e della sezione staccata del Commerciale Einaudi di Campo Ligure. Rimangono in forse, ma a rischio di sparizione, i Periti Chimici del Gastaldi, esclusiva tipologia in tutta la provincia di Genova; ma anche gli Orafi dell'Istituto d'Arte di Chiavari, e nei prossimi anni la scure si prepara per tutte quelle scuole specifiche, come i Capitani ed i Macchinisti del Nautico di Piazza Palermo, ma anche di Camogli. Stando a quanto prevede Eugenio Massolo, assessore provinciale all'Istruzione, la circolare del Ministro del centrodestra annuncia tempi duri al Marsano, l'istituto per l'agricoltura di Sant'Ilario, e per gli Odontotecnici del Gaslini di Bolzaneto.
"Queste scuole hanno classi articolate, nel senso che ogni corso ha una specializzazione unica, ed è impossibile accorpare gli alunni di una classe con quelli di un'altra - spiega Massolo -: di fatto, vuol dire azzerarle e costringere i ragazzi a cercare posto ed iscriversi in altri istituti con la stessa tipologia. Solo per fare un esempio: gli studenti orafi dell'Istituto d'Arte di Chiavari non hanno una scuola simile in provincia di Genova, dovranno andare ad Alessandria". Le preoccupazioni di tanti presidi ieri raccolte da Massolo, che ha spedito un suo funzionario (la dottoressa Fara) all'Ufficio Scolastico Provinciale. Qui, insieme a Rosaria Pagano, attuale dirigente dell'ex Provveditorato di Genova, è stato fatto il punto sulle situazioni più a rischio. "Per alcune realtà non c'è nulla da fare - ha dichiarato Pagano - abbiamo soltanto otto alunni negli Ottici del Meucci e dodici a Campo Ligure: in queste condizioni non si possono autorizzare i corsi, quindi dal prossimo settembre verranno soppressi". Una volta sparite le prime classi, nel giro di 5 anni le scuole andranno ad esaurimento, soprattutto il Commerciale della Vallestura, che ha un solo corso. Perciò si sta studiando l'ipotesi di "trasferire" il corso Orafi da Chiavari a Campo Ligure, dove peraltro c'è la tradizionale lavorazione della filigrana. "Potrebbe essere un metodo per salvare la scuola", sottolinea Pagano.
"Non tutte le situazioni a rischi, però, possono essere salvate - sentenzia Massolo -: all'Istituto d'Arte di Chiavari abbiamo 30 alunni da distribuire in 2 classi, con due distinti corsi, uno per Orafi, l'altro per Arredatori d'Arte". Gli allarmi salgono anche Chimico Gastaldi di via Milano, al Nautico San Giorgio: "Ci sono preoccupazioni legittime - commenta Francesco Pivetta, professore nella scuola di piazza Palermo e collaboratore del preside - le prospettiva sono nere, penalizzanti per i Costruttori Navali, i Macchinisti, unici in tutta la Liguria".
A fare da contraltare alle scuole in profonda crisi di iscrizioni e tagliate dal ministro Letizia Moratti, è invece il pieno in alcuni licei classici (come il D'Oria) e nei magistrali diventati licei pedagogici (Gobetti di Sampierdarena e Pertini di via Cesare Battisti). Ieri l'Ufficio Scolastico e la Provincia hanno affrontato anche la carenza di spazi e il sovraffollamento, tanto che per alcune classi del D'Oria è stato prospettato il trasferimento nei locali lasciati liberi dallo Scientifico Leonardo Da Vinci, in Salita Fieschine,


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