Repubblica-ETNIE E CATTEDRE
ETNIE E CATTEDRE ALESSANDRA LONGO A nulla sono servite in questi giorni pagine e pagine di ...
ETNIE E CATTEDRE
ALESSANDRA LONGO
A nulla sono servite in questi giorni pagine e pagine di riflessione sull'orrore delle leggi razziali, le continue manifestazioni di solidarietà con gli emarginati della società, le lezioni di Amos Luzzatto, presidente delle comunità ebraiche, agli studenti che non sanno che cosa vuol dire essere considerati diversi. Gian Paolo Gobbo, sindaco di Treviso, segretario della Lega Nord-Liga Veneta, uno che non si lascia condizionare dai dibattiti del momento, continua a pensarla come sempre. Sentite qua che cosa dice: "Il 93 per cento del corpo insegnante è formato da gente di altre etnie". Gobbo l'ha detto, sospirando, ad una riunione dei Gap, che non sono gli antichi Guf, ma semplicemente i giovani amministratori padani. Sì, insomma, la scuola è infestata da etnie diverse da quella, superiore, del Carroccio. Immaginiamo che Gobbo si riferisca a insegnanti siciliani, napoletani, abruzzesi. Cittadini di altre latitudini che inquinano, secondo l'illuminata visione del nostro, la purezza della razza scolastica. Il primo cittadino di Treviso non spiega come eliminare l'inconveniente. E se chiedesse alla Moratti un decreto di espulsione dei "terroni" dalle scuole dell'ex Regno?