Repubblica-E stavolta i vip si tirano indietro

Da Fossati a Fazio a Pancho Pardi: molti brillano per l'assenza
E stavolta i vip si tirano indietro Jovanotti: mi saltava la tournée
Da Nanni Moretti un rapido saluto: dovevo venire, o mia madre mi avrebbe picchiato
Il cantante diserta dopo avere annunciato la sua partecipazione: "Ha preferito Bruno Vespa"
GOFFREDO DE MARCHIS

ROMA - Tutti lo cercano, nessuno lo vede. Perché non c'è, perché non è venuto. "Si è fatto pubblicità e basta", si lamentano le organizzatrici del girotondo sotto la pioggia di sabbia portata dallo scirocco davanti al ministero dell'Istruzione. "È andato da Vespa, lì sì, ma qui è assente ingiustificato", dicono alcuni insegnanti. Jovanotti lo aspettavano tutti alla manifestazione di Roma contro la scuola della Moratti. Ma nessuno l'ha visto. Annamaria Cocchioni, girotondina della prima ora, è più stupita che delusa: "Noi non ne sapevamo niente finchè non abbiamo letto il Venerdì. Ci aveva fatto piacere la sua adesione, anche se non ci ha mai contattato". Mettete l'assenza del cantante a Roma, mettete le defezioni più giustificate di altri Vip nelle altre città "circondate", aggiungete il tempo incerto quando finora i girotondi avevano sempre avuto la clemenza degli dei e il cocktail diventa esplosivo. Si fa presto a far nascere il primo caso intorno all'opposizione "fai-da-te".
Si sfilano i Vip e persino Nanni Moretti stavolta ha fatto la comparsa, proprio lui che nei film fa tutto, il protagonista, lo sceneggiatore, il regista. Alle tre e dieci è salito sul palchetto all'angolo di Viale Trastevere salutando la folla che stava ancora arrivando. "Ho degli impegni, devo scappare via. Eppure non potevo non esserci. Sono venuto lo stesso perché i miei genitori sono stati insegnati per tanti anni e mia madre stamattina mi ha detto: se non vai al girotondo sulla scuola, che è il più importante di tutti, ti picchio". Moretti si sente meno in colpa fuggendo via prima dell'inizio proprio perché conta su Jovanotti: "Adesso arriva lui, così i giornalisti avranno un'altra vittima da triturare". Ma del "ragazzo fortunato" nemmeno l'ombra. Aveva promesso che sarebbe venuto, anzi aveva scelto con cura l'appuntamento anti-Moratti. Invece... E come lui, "Pancho" Pardi ha lasciato soli i 1200 di Firenze, Ivano Fossati, Fabio Fazio e Dori Ghezzi non si sono tenuti per mano a Genova dov'erano annunciati dagli organizzatori. A Genova è andato Nando Dalla Chiesa, a Roma altri politici: Melandri, Folena, Vita, Paolo Cento, Rizzo, Leoni, l'ex ministro De Mauro. Ma ieri si è notato di più chi è rimasto a casa. Sono già stanchi i sostenitori illustri dei movimenti? Per Jovanotti il rischio non c'è. Per lui è stata una "prima" mancata. Il cantante giura di essersi trovato davanti a un bivio: o esibirsi sul palcoscenico della politica o preparare a dovere il debutto della tournèe previsto per mercoledì prossimo ad Ancona. Ha scelto il suo mestiere: "Non sono potuto andare perché sono qui al lavoro con 100 persone che non posso mollare e chi fa tournée non ha sabato o domeniche e io sono piena prova". È il Jovanotti-pensiero affidato al suo sito Internet fin dalla sera di venerdì. Conferma la sua idea: "La scuola pubblica è un'istituzione da difendere e migliorare ma nel senso opposto a quello dei nostri grandi capi". Ieri non ce l'ha fatta. I suoi collaboratori spiegano che le prove sono in ritardo, che si corre addirittura il rischio di annullare la prima data. Forse Jovanotti poteva presentarsi al girotondo di Ancona, ma lui racconta di aver fatto l'altro giorno una passeggiata all'università del capoluogo marchigiano "incontrando un sacco di studenti". Così si chiude il suo "caso". Restano le altre assenze.
Senza drammi, bisogna registrare che per la prima volta il girotondo non è un clamoroso successo. Anche nella categoria dei volti noti la lista è meno folta del solito. A Roma Moretti c'era e ha detto quello che pensa dal giorno dopo Piazza Navona: "Abbiamo dato una scossa alla politica, abbiamo provato a coinvolgere anche gli elettori del centrodestra su alcune battaglie di principio. Mi sembra che ci siamo riusciti. Non farò mai politica, ma in qualche modo l'abbiamo fatta".