FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3774435
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Disobbedienza, torna don Milani

Repubblica-Disobbedienza, torna don Milani

SLOGAN Il prete di Barbiana negli anni sessanta lanciò la parola d'ordine per difendere gli obiettori Disobbedienza, torna don Milani SIMONA POLI FIRENZE - "Lo so che anche Agnoletto or...

24/02/2003
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

SLOGAN
Il prete di Barbiana negli anni sessanta lanciò la parola d'ordine per difendere gli obiettori
Disobbedienza, torna don Milani

SIMONA POLI

FIRENZE - "Lo so che anche Agnoletto ora parla di don Milani citando la frase "l'obbedienza non è più una virtù". Non è il primo pacifista ad utilizzare le sue parole e non ci sono dubbi sul fatto che tutto l'insegnamento della scuola di Barbiana fosse basato sulla non violenza, sulla cultura del dialogo e sullo sviluppo della persona che porta con sé la pace al posto della guerra. Però...". Però l'idea di trasformare don Milani in una sorta di enciclopedia di slogan buona per tutti gli usi non piace a Michele Gesualdi, presidente della Provincia di Firenze, dal 1954 allievo e poi strettissimo collaboratore a Barbiana del sacerdote.
Di quella frase con cui oggi Agnoletto incoraggia i ferrovieri a "fermare i treni della morte", Gesualdi ricorda bene l'origine. "Si trova nell'autodifesa che don Milani portò in tribunale quando fu processato per apologia di reato per aver difeso gli obiettori di coscienza offesi in un comunicato di cinque cappellani militari che sostenevano che l'obiezione fosse espressione di viltà. - racconta - Lui che si definiva nei confronti della Chiesa "l'ubbidiente disobbedientissimo" scrisse che "l'obbedienza non è più una virtù ma una delle più subdole tentazioni"".
"Soffro quando sento qualcuno adoperare il suo messaggio rischiando di strumentalizzarlo, travisarlo, impoverirlo della forza graffiante che possedeva", dice Gesuladi. "Vedo - continua - che ultimamente lo tirano in ballo opposte fazioni a sostegno di tesi in contrasto tra loro. La Moratti lo piazza nella premessa della sua riforma scolastica che è esattamente all'opposto del suo pensiero e i movimenti politici di sinistra e di centro nel momento in cui assumono il motto I care sono poi lontanissimi dalla sua coerenza di vita, quella che insegnava ai ragazzi". Veltroni, la Margherita, il governo Berlusconi, c'è un don Milani per tutti insomma. "C'è un solo vero don Milani - ribatte Gesualdi - quello che insegna, che reclama, che difende, che ti fa esplodere le contraddizioni, che ti tormenta, che accusa e si schiera. Oggi credo che sosterrebbe che i governi devono accogliere la civile e pacifica protesta contro la guerra".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL