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Quale sorte spetta agli istituti tecnici e professionali?

Quale sorte spetta agli istituti tecnici e professionali? del Sen. Maria Chiara Acciarini Premesso che: il Parlamento ha definitivamente licenziato la legge recante "Delega al Governo per la def...

18/04/2003
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Quale sorte spetta agli istituti tecnici e professionali?
del Sen. Maria Chiara Acciarini

Premesso che:
il Parlamento ha definitivamente licenziato la legge recante "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale";
in tale testo, come è noto, si stabilisce che al termine della scuola media gli studenti e le studentesse siano indirizzati in due diversi sistemi: il sistema dei licei e il sistema dell'istruzione e della formazione professionale;
la legge non chiarisce quale sia la collocazione degli attuali istituti professionali di Stato, che invece la legge n. 30/2000 aveva correttamente incluso negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, destinati tutti a costituire la scuola secondaria nella riforma dei cicli;
il ministro Moratti in numerose circostanze (si cita, quale esempio non esaustivo, la trasmissione RAI "Uno Mattina" in data 27/02/03) si esprime in modo non chiaro, dicendo che gli studenti e le studentesse sceglieranno tra due canali, quello dei "licei" e quello degli "istituti professionali";
attualmente in Italia il 22,7 per cento degli studenti della scuola superiore statale (dati CENSIS del 2001) frequenta gli istituti professionali;
347.449 studenti frequentano i corsi di formazione professionale regionale (dati CENSIS del 2001);
si tratta, quindi, di due universi distinti, numericamente definiti e limpidamente identificabili;
in sede di votazione finale alla Camera dei deputati sono stati presentati dalla maggioranza dell'Assemblea e accolti dal Governo ordini del giorno assai confusi e contraddittori (si confrontino, a tale proposito, l'ordine del giorno 9/3387/5, accolto; l'ordine del giorno 9/3387/9, accolto, l'ordine del giorno 3387/47, non accolto), si chiede di sapere:
se la frequente omissione, nei discorsi del Ministro in indirizzo, del settore dei corsi di formazione professionale regionale indichi che tali corsi non appartengono al "sistema dell'istruzione e formazione professionale";
se il Ministro abbia elaborato un progetto chiaro sulle sorti degli istituti tecnici e professionali;
se il Ministro stesso non ritenga opportuno portare a conoscenza delle famiglie, degli alunni, degli insegnanti tale progetto, al fine di evitare il diffondersi di dubbi interpretativi, di incertezze nelle scelte e, in generale, di un clima di confusione e di precarietà nell'istruzione tecnica, nell'istruzione professionale e nella formazione professionale regionale.

(2-00353)

A questa interpellanza è stato invitato a rispondere il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca


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