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Posta del Manifesto-Riforma da spiaggia

Riforma da spiaggia Sono un'insegnante di scuola elementare. Pochi giorni fa sono inorridita nel vedere all'interno di una manifestazione svoltasi su una spiaggia toscana, promossa da un'emittente...

31/07/2003
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il manifesto

Riforma da spiaggia

Sono un'insegnante di scuola elementare. Pochi giorni fa sono inorridita nel vedere all'interno di una manifestazione svoltasi su una spiaggia toscana, promossa da un'emittente radiofonica, uno stand del ministero della Pubblica Istruzione. Lì venivano offerti alle persone curiose che si avvicinavano, dei moduli da riempire per rispondere ad un sondaggio che avrebbe dovuto verificare il grado di conoscenza della riforma Moratti e il gradimento sull'attuale sistema scolastico. La cosa più sconcertante è stata poi scoprire che venivano regalati gadgets (portachiavi e borsine da spiaggia) rigorosamente griffati "Ministero della Pubblica Istruzione", a chi aveva risposto alle domande. Tra i quesiti veniva anche chiesto di indicare il nome del ministro della P.i. e i punti principali della riforma (queste due domande, da quanto ho potuto osservare, sono state le più eluse); inoltre veniva distribuito anche un opuscolo riassuntivo, con indicato che la riforma entrerà in vigore a settembre prossimo. Ma ad oggi: dove sono i decreti attuativi? L'effetto ottenuto, certamente quello voluto, è stato di avere il compiacimento delle persone presenti, attirate da questo insolito "lancio pubblicitario"e quindi moltissimi questionari riempiti, forse più per i regali offerti in cambio piuttosto che per reale interesse ad esprimersi sull'argomento. Lo spettacolo verrà poi replicato in moltissime altre spiagge di Italia. Ma i soldi che sono stati spesi per questa messa in scena non era meglio destinarli alle scuole italiane, dove ci sono tagli sempre più consistenti di risorse umane e materiali? Spero vivamente come insegnante e come cittadina che l'esito di questo sondaggio sia realistico: cioè che emerga la totale mancanza di conoscenza della gente su questa riforma, che non è stata per niente "condivisa", come invece ha più volte sbandierato il Ministro, né con la popolazione, né tantomeno con la scuola stessa. Forse sarebbe stato più utile fare prima un sondaggio fra chi vive tutti i giorni nella scuola e sa quali sono i bisogni reali e le problematiche alle quali si dovrebbe far fronte per farla crescere davvero, invece che ridurla a un passatempo o ad un quiz "da spiaggia"
Paola Pisano, Loro Ciuffenna (Ar)


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