ole 24 ore-Scuola, tensione sui precari

Scuola, tensione sui precari

Proteste dei sindacati dopo la sentenza del Tar Lazio sulle graduatorie
ROMA - Stato di agitazione del personale della scuola. Lo ha dichiarato ieri lo Snals-Confsal, ma la protesta attraversa tutto il fronte sindacale. I rappresentanti dei lavoratori entrano nella rissa scoppiata tra i precari e i diplomati delle Ssis (Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario) che, va ricordato, sono anch'essi precari. Al centro della polemica la sentenza del Tar Lazio che ha imposto al ministero dell'Istruzione di cancellare i 18 punti concessi in un primo tempo ai cosiddetti precari "storici". Ieri una delegazione di questi ultimi ha manifestato davanti al ministero fino a tarda sera. "In mancanza di proposte immediate e risolutive - afferma Fedele Ricciato, segretario generale dello Snals-Confsal - non resta che passare ad azioni di lotta in tempi brevi, all'apertura del prossimo anno scolastico". Una decisione determinata dalla rettifica delle graduatorie permanenti, dalla mancata immissione in ruolo dei docenti e del personale Ata (amministrativo tecnico e ausiliario) e dalla mancata emanazione del bando di concorso per la dirigenza scolastica. "Anche quest'anno si preannuncia un autunno caldo" hanno commentato i senatori della commissione Istruzione, Maria Chiara Acciarini (Ds), Mauro Betta (Autonomie), Fiorello Cortiana (Verdi), Maria Rosaria Manieri (Sdi), Albertina Soliani (Margherita) e Livio Togni (Rifondazione), che ieri hanno presentato una mozione "sull'effetto tabula rasa creato dal ministro dell'Istruzione, che prima cancella le leggi dell'Ulivo e poi attua le sue, non decidendo sui precari e non ottenendo fondi col Dpef ". Intanto il ministro delle Politiche comunitarie, Rocco Buttiglione, nella sua veste di presidente dell'Udc, ieri ha incontrato rappresentanti dei precari ribadendo l'impegno del partito a sostegno delle loro "giuste ragioni", ha detto Buttiglione. La posizione ufficiale del Governo resta quella annunciata mercoledì scorso dal ministro dei Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi: si lavora a un disegno di legge per risolvere la questione dei precari. "Poiché siamo assolutamente convinti delle ragioni dei precari - aveva affermato Giovanardi rispondendo a una interrogazione - intendiamo presentare un disegno di legge che sia perfettamente in linea con le indicazioni venute dal Parlamento e che, tenendo conto di tutte le attese degli aspiranti, i vecchi e i nuovi, trovi una soluzione che non porti a scavalcare quelle centinaia di migliaia di precari e di vincitori che hanno tutto il diritto a essere considerati con attenzione dal Parlamento e dal Governo". Ma il ministro ha anche aggiunto: "Se l'anno scolastico deve cominciare regolarmente, vista la sentenza del Tar e visto il nostro ricorso al Consiglio di Stato, è evidente che può cominciare solo con le graduatorie che sono in essere". E da Viale Trastevere fanno sapere che fin da ieri sono scattati gli incontri tra funzionari e con i sindacati per arrivare a mettere a punto la strategia indicata da Giovanardi. Intanto la Cgil scuola apre un altro versante di conflittualità: "Decine di migliaia di supplenze annuali per i bidelli sono state bloccate dal Miur. Ci siamo rivolti alla magistratura affinché valuti e sanzioni le responsabilità", ha dichiarato Enrico Panini, segretario generale del sindacato. LUIGI ILLIANO
Venerdì 01 Agosto 2003