Nuova Sardegna-Nuoro.Ottantacinque istituti nel libro nero dei disagi

Ottantacinque istituti nel libro nero dei disagi

v.g.

NUORO. Sono 43 gli istituti comprensivi di Nuoro e provincia, 10 le scuole Medie, 12 le direzioni didattiche e 25 le scuole Superiori. Per un totale di 85 istituzioni scolastiche autonome (65 per la scuola dell'obbligo e 25 per quella superiore) delle quali molte comprendono sedi centrali e sezioni staccate dislocate nella stessa località o in paesi vicini. Tra i 25 istituti superiori della provincia, infatti, circa la metà occupa diversi edifici per cui i caseggiati che ospitano gli oltre 15 mila studenti delle Superiori sono più di 50. Di questi, una buona percentuale versa in condizioni scarse sul piano dell'edilizia mentre decisamente mediocri sono le condizioni di un altro 30%.
È questa la tragica fotografia della situazione dell'edilizia scolastica a Nuoro e in provincia secondo i dati forniti dall'assessorato provinciale alla Pubblica Istruzione.
I problemi più diffusi? Tanti, a cominciare da quelli più comuni come l'adeguamento delle strutture murarie e impiantistiche secondo le norme attualmente vigenti nell'Unione europea. O ancora la mancanza, in alcune aree, di edifici scolastici attrezzati e adeguati alla loro funzione, per non parlare poi, delle carenze di palestre, laboratori e aule per svolgere esercitazioni e le varie attività extra-scolastiche. Ma tra tutti, è sicuramente il problema delle sicurezza quello al quale viene attribuita un'assoluta priorità, soprattutto dopo i recenti tragici fatti del Molise.
"L'ultimo rapporto annuale sull'edilizia scolastica ha identificato la nostra regione come la più carente per quanto riguarda le norme di sicurezza nelle scuole, con un indice di inadempienza pari al 22,21 %", l'hanno ricordato i quattro assessori provinciali alla Pubblica istruzione della Sardegna. Che aggiungono inoltre come "nessun intervento radicale complessivo è stato finora studiato e attuato dallo Stato per modificare il fenomeno dalle radici".
"Come se non bastasse - concludono i quattro assessori provinciali - il Governo adesso si appresta a rendere esecutiva la legge finanziaria del 2003 depennando, per ragioni di bilancio, i fondi invece indispensabili per la messa a norma degli edifici scolastici, così come previsto dalla legge 23/96 al momento del trasferimento delle competenze scolastiche dai Comuni alle Province".