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Nuova Sardegna-Le incognite di una scuola a singhiozzo

Le incognite di una scuola a singhiozzo Precari in rivolta, confusione per la 'sperimentazione Moratti' In Sardegna solo otto scuole (più due private) parteciperanno alle "prove generali" della ri...

10/09/2002
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Nuova Sardegna

Le incognite di una scuola a singhiozzo
Precari in rivolta, confusione
per la 'sperimentazione Moratti'
In Sardegna solo otto scuole (più due private) parteciperanno alle "prove generali" della riforma votuta dal ministro dell'Istruzione Oggi dibattito tra i pro e i contro

CAGLIARI. L'inizio dell'anno scolastico è alle porte. I problemi di sempre restano e aumentano. Ne sanno qualcosa i precari che sono sempre più in fibrillazione per il loro futuro. Il governo, poi, non fornisce notizie rassicuranti. Anzi, tutto procede per il peggio: i tagli alla scuola sono ormai certi. Intanto inizia la "sperimentazione Moratti". Questa mattina si confronteranno sull'argomento Fabrizio Dacrema (della segreteria nazionale della Cgil) e l'ispettore Gabriele Uras (della direzione scolastica).
Non uno di meno è lo slogan promosso dal Tullio De Mauro (già ministro della Pubblica istruzione e autorevole linguista). Nessun ragazzo resti inietro è il motto del programma sottoscritto da George Bush. Il tema dell'istruzione è diventato un qualcosa di planetario. Anche il conservatore Bush ha capito che sulla formazione si gioca il futuro. Intanto la "sperimentazone Moratti" non cessa di far discutere, anche in città. E l'inizio dell'anno scolastico, constrariamente alle affermazioni di ministri e direttori regionali, si preannuncia particolarmente convulso, pieno di polemiche e ricorsi. Tutte le scuole hanno ripreso il dopo vacanze.
Di certo, sia i pro riforma Moratti, che coloro che l'avversano, sono d'accordo su un punto: i prossimi mesi sono ricchi di incertezza.
La confusione sembra, per il momento, il motivo dominante. "Per la scuola materna ed elementare - precisa la Cgil scuola - in particolare in questi giorni, è stata fatta grande confusione". Mentre secondo il sindacato è necessaria "la massima chiarezza e trasparenza". Per questo la Cgil "rifiuta con forza manovre di pura immagine, non disgiunte da evidenti forzature, di un ministro (Letizia Moratti) che fa fatica acnhe nei confronti dello stesso governo cui appartiene".
Sulla così detta "sperimentazione" molto si è detto. Mentre, di fatto, solo otto scuole in tutta la Sardegna, più due private, possono accedere a questa prima fase di prova. In più, denuncia la Cgil: "Le pressioni sui dirigenti scolastici perchè costringano i loro colleghi a esprimersi comunque a favore della cosiddetta sperimentazione (persino motivando i pareri contrari) non sono per niente rispettosi delle leggi dello Stato per quanto riguarda l'autonomia scolastica". È chiaro, invece, "che hanno lo scopo di fornire una apparente area di consenso rispetto all'operazione Moratti (tanto abile sul piano manageriale mediatico, quanto insipiente di cose scolastiche)".
I sindacati della scuola, Cgil in particolare, sono molto critici verso la Moratti: "La parola 'sperimentazione' ha in genere, ormai, un valore positivo. Ma in questo caso non si tratta di vera sperimentazione ma del tentativo della Moratti di fare partire comunque una sorta di controriforma strisciante". Infatti, "la sperimentazione di aspetti del disegno di legge sulla scuola è stata avviata nonostante il provvedimento del governo non sia stato approvato nemmeno da un ramo del Parlamento e non vi sia neppure una richiesta approvata dalla commissione Cultura del Senato". Il tutto, secondo la Cgil, è stato fatto anche senza l'obbligatorio parere "dell'importante organo collegiale del sistema scolastico: il consiglio nazionale della pubblica istruzione". Insomma, questa volta, la parola "sperimentazione" ha connotati decisamente negativi.
Questo il quadro. Nello stesso tempo, però, il sindacato ritiene importante copntinuare il confronto come tentativo di arrivare a una maggiore chiarezza per tutti. Da qui il dibattito pubblico, promosso per oggi alle 16.30 presso l'istituto tecnico Giua (in via Montecassino), sulla "Sperimentazione Moratti", a cui parteciperanno - come accennato - Fabrizio Da Crema (della segreteria nazionale della Cgil scuola) e Gabriele Uras (responsabile regionale della sperimentazione Moratti).


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