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Mobilità, la 104 sotto controllo

E i sindacati chiedono di verificare i trasferimenti distinti per fase: troppi gli errori

02/08/2016
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ItaliaOggi

Alessandra Ricciardi

Mobilità ad alta tensione. Troppi errori a causa dell'algoritmo del ministero nell'assegnazione delle sedi da parte del sistema informatico, che ha dovuto trattare 9,5 milioni di dati, per la sola scuole dell'infanzia e primaria. E poi il caso delle precedenze in base alla legge 104/1992, quella a tutela della disabilità, che fanno gridare allo scandalo per i trasferimenti concessi nella provincia di Agrigento, dove quasi il 100% dei trasferiti vantava la precedenza ex 104.

Una situazione che presenterebbe molte anomalie in generale nel Sud Italia. Insomma, la mobilità quest'anno è una polveriera. Un assaggio, avvertono i sindacati, di quanto potrà accadere con la chiamata diretta nelle prossime settimane.

«Errori marginali e comunque recuperabili», è la posizione del Miur in merito alla mobilità straordinaria per infanzia e primaria, ora toccherà a medie e superiori. I sindacati, con una nota unitaria, hanno chiesto ieri al dicastero guidato da Stefania Giannini, di avere a disposizione tutti i movimenti distinti però per le varie fasi, B, C e D. L'unico modo per poter fare verifiche adeguate, a tutela delle posizioni dei singoli. «I risultati della scuola primaria pubblicati in data 29 luglio hanno presentato fin da subito una serie di numerosi possibili errori ed incongruenze che generano reclami, richiesta di interventi, presentazione di ricorsi e diffide», denunciano i segretari di Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals-Confsal, rispettivamente Mimmo Pantaleo, Lena Gissi, Pino Turi, Marco Paolo Nigi. Che chiedono un vertice politico per definire l'acquisizione di tutti i dati necessari e le successe decisioni.

La varietà di situazioni spazia dalla sparizione di insegnanti dagli elenchi all'attribuzione a docenti di sedi svantaggiate a dispetto del punteggio più alto rispetto ad altri. «È necessario il rinvio delle scadenze fissate nella nota 2609 del 22 luglio 2016 sulle indicazioni operative per l'assegnazione dei docenti dall' ambito alla scuola», concludono i segretari sindacali.

Intanto che si apre la caccia agli errori dell'algoritmo, il dicastero è impegnato anche nei controlli in merito agli abusi della legge 104, che proprio in questa fase ha consentito di avere il trasferimento con precedenza dall'ambito alla sede.

«La 104 è una legge di civiltà e crediamo sia opportuno, quando possa esserci qualche dubbio su eventuali abusi, attestare la veridicità delle certificazioni e dei benefici conseguenti attraverso un'ulteriore verifica presso gli uffici dell'Inps», assicura il sottosegretario all'istruzione, Davide Faraone, «per tutti i casi che non verranno confermati, verrà annullato il trasferimento».

Una pratica, questa della procedura automatica di verifica, che l'ufficio scolastico territoriale di Agrigento adotta dallo scorso anno, dopo un analogo caso scoppiato. Una fotografia che adesso però si ripete.

La normativa di favore è stata introdotta nel 1982 per agevolare il dipendente chi vive condizioni di disabilità oppure che si occupa dell'assistenza a parenti disabili: consente di usufruire di permessi speciali, in generale tre giorni al mese, e fa scattare la precedenza in caso di trasferimenti. I controlli che si annunciano saranno probabilmente a campione, a partire dalle realtà in cui è più alto il numero di precedenze concesse e che fanno discostare la provincia interessata dalla media nazionale.


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