Messsaggero-Fano-Diventa una festa la protesta nelle scuole in difesa del tempo pieno

TUTTI IN PIAZZA, INSEGNANTI E GENITORI
Diventa una festa la protesta nelle scuole in difesa del tempo pieno
FANO - Giornata di protesta nelle scuole fanesi. Per una coincidenza di date, alla terza mobilitazione contro la legge sul mercato del lavoro si è sommata la difesa del tempo pieno e prolungato. La scintilla è scoccata nella 'Tombari' di Bellocchi, per poi estendersi ad altre sedi fanesi e del comprensorio. La critica alla riforma Moratti culminerà in un "momento creativo, una festa". Insegnanti e genitori di tutta la provincia sono invitati a partecipare "con spettacoli, canzoni, cartelloni e striscioni in segno di protesta, civile, ma ferma e decisa". Adesioni sono state assicurate dalle scuole dei Comuni vicini, come Mondavio e Fossombrone. L'iniziativa in piazza centrale, a favore di "tutta la scuola pubblica", accoglie la proposta del Coordinamento nazionale in difesa del tempo pieno e prolungato. Un volantino sintetizza in sei punti i motivi di critica alla riforma Moratti. Il primo è la figura dell'insegnante tutore: "Cancella pari dignità e solidarietà nella categoria". Preoccupa, poi, l'abolizione del tempo pieno, perché "ha l'effetto di abbassare i livelli di apprendimento e di aprire spazi per un mercato privato dell'istruzione". Terzo aspetto: personalizzare i percorsi scolastici "irrigidisce svantaggi ed eccellenze".

Altro punto di disaccordo, la cosiddetta scelta precoce. L'obbligo fino ai 14 anni e la divaricazione nei percorsi di studio crea "le premesse per cementare le differenze sociali". Tagli diffusi agli investimenti sulla scuola pubblica, mentre "crescono per la scuola privata". L'anticipo delle iscrizione "stravolge i ritmi di crescita nei bambini. Si "guadagna" un anno di lavoro, se ne perde uno di giochi e si formano classi con differenze di età "troppo ampie". Sempre a Fano, nella mattinata di oggi, due assemblee Cgil nell'aula magna di biotecnologie, al Codma alle 10, e nella sala consiliare, in via Nolfi alle 12. Lo sciopero è contro "provvedimenti che introducono ulteriore precarietà nel lavoro".

O.S.