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Messaggero: tempo pieno, nuove proteste.

La Gelmini: aumenterà

17/05/2010
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Il Messaggero

di ANNA MARIA SERSALE
ROMA - «Alle elementari per il prossimo anno ci sarà l’aumento del tempo pieno», parola di ministro. Le rassicurazioni non placano la protesta delle famiglie, che dagli istituti ricevono docce gelate perché le classi “long time” saranno «ridotte a causa dei tagli». «Roma è una delle città più colpite - affermano i sindacati Confederali che stanno esaminando i dati relativi al 2010-2011 -. Insieme a Roma, che si vede sottrarre 97 prime a tempo pieno, sono in calo Milano, attualmente ha 1.466 prime a tempo pieno, a settembre ne avrà soltanto 1.312, ossia 154 in meno. Stesso discorso a Torino, che passa da 597 a 515. In Sicilia la situazione appare ancora più critica: a Trapani ci sono 30 prime a tempo pieno, l’anno prossimo rischiano di ridursi a tre”.
Secondo il ministro quelle dei genitori sono «polemiche strumentali». E Viale Trastevere snocciola una serie di dati: «Dal 2010-2011 saranno attivate nella scuola primaria 782 classi a tempo pieno in più per un totale di 37.275 classi. Per il secondo anno consecutivo aumentano gli alunni che potranno usufruire di questo quadro orario. Nel 2009-2010, infatti, sono state attivate 2.176 classi a tempo pieno in più rispetto all’anno scolastico 2008-2009. Significa che negli ultimi due anni, grazie all’introduzione del maestro unico e all’abolizione delle compresenze, si è registrato un aumento di 2.958 classi a tempo pieno. L’anno prossimo l’aumento riguarderà tutte le regioni italiane. Gli incrementi maggiori si verificheranno in: Puglia (+233 classi), Lombardia (+162), Sardegna (+150) e Veneto (+113). «A conti fatti, sono state attivate quasi 3 mila classi a tempo pieno in più - afferma il ministro Gelmini - anche grazie all’introduzione del maestro unico prevalente». A Roma e in altre città i genitori si preparano a manifestare. Tra i capofila della protesta ci sono i genitori e gli insegnanti della scuola elementare romana Iqbal Masih. «La verità è che il prossimo anno scolastico nella capitale 72 scuole a tempo pieno si troveranno a fare i conti con un organico ridotto - sostiene il Coordinamento “Non rubateci il futuro” della scuola Iqbal Masih - La scelta del ministero di ridurre di due o tre unità il numero di docenti in ogni scuola a tempo pieno con più di 20 classi farà sì che l’orario di 40 ore verrà coperto con spezzoni di orario dei docenti di tutte le classi con tante figure che ruotano intorno ai ragazzini. Sul piede di guerra anche le elementari Principe di Piemonte e Leonardo da Vinci, alle quali l’Ufficio scolastico provinciale (l’ex provveditorato agli studi) ha assegnato per il prossimo anno soltanto 4 prime a tempo pieno. Anche a Firenze c’è preoccupazione per il futuro. L’allarme è stato lanciato nei giorni scorso dall’assessore all’Educazione, Rosa Maria Di Giorgi: «Seicento i bambini che restano fuori dal tempo pieno


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