Messaggero-Scuole fatiscenti, bambini a rischio"

Allarme Eurispes: il 57% non ha l'agibilità sanitaria. Entro la fine del 2004 tutti gli edifici dovranno essere a norma
"Scuole fatiscenti, bambini a rischio"
Non ci sono estintori, né scale antincendio: 10 milioni di persone "in pericolo"
di ANNA MARIA SERSALE

ROMA - Allarme rosso sulla sicurezza nelle scuole. "Dieci milioni di persone studiano e lavorano mettendo ogni giorno a rischio la propria incolumità". Sul banco degli imputati il cattivo stato degli istituti e le norme di sicurezza spesso ignorate. L'edilizia scolastica è una delle emergenze del nostro Paese, la conferma arriva dall'ultimo rapporto dell'Eurispes sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza, rapporto realizzato in collaborazione con Telefono azzurro, che verrà presentato il prossimo 14 novembre. Negli edifici le norme di sicurezza sono spesso ignorate. "La situazione è vergognosa, da anni si sa che gli edifici sono abbandonati - sottolinea Enrico Panini, segretario generale della Cgil Scuola - Stavolta non dovrà più essere ammessa alcuna proroga, il termine ultimo per la sistemazione degli edifici è fissato al 31 dicembre 2004". E Daniela Colturani, Cisl: "Si tratta di allarmi giustificati, il Parlamento deve rispondere sollecitamente, introducendo significativi emendamenti alla Finanziaria". Anche Massimo Di Menna, Uil, insiste sulla necessità di "non far slittare la scadenza per l'adeguamento e la messa a norma".
Nonostante la tragedia di San Giuliano, finora è mancata un'azione incisiva da parte del Governo, che anche nella Finanziaria in discussione ha riservato fondi insufficienti al risanamento dell'edilizia e alla messa a norma delle strutture e degli impianti. Solo una scuola su tre possiede scale di sicurezza ed ha il certificato di prevenzione antincendi. In moltissime mancano anche gli estintori.
Incendi. Sul fronte della prevenzione, la media nazionale delle scuole in possesso di certificazione idonea è inferiore al 27% (11.070 scuole, su oltre 41.000 edifici scolastici statali). Il problema degli incendi non appare particolarmente sentito in alcune regioni, quali l'Umbria, con appena il 15,8% delle scuole in possesso del certificato di prevenzione, la Calabria con il 15,6% e la Sardegna con il 13,3%. Meglio in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Piemonte, dove gli istituti dotati di certificazione sono rispettivamente il 46,1%, il 36% e il 33,7%.
Norme di sicurezza. Per quanto riguarda gli accessi, in quasi 9 scuole su 10 l'atrio di ingresso non dispone di standard di sicurezza adeguati; nel 91% dei casi non è previsto l'ingresso facilitato per disabili; nel 70% non esistono gradini antiscivolo; nel 36% è stata installata la chiusura antipanico. Inoltre, in 1 scuola su 5 le vie di fuga non sono adeguatamente segnalate. Solo 1 scuola su 3 possiede scale di sicurezza.
Certificazioni. Il 57,4% degli edifici scolastici è privo del certificato di agibilità sanitaria, percentuale che sale all'81,6% in Sardegna. Passando alla certificazione relativa all'agibilità statica, la media nazionale è del 43% di certificazioni ottenute. Le regioni maggiormente in regola sono Campania, Basilicata e Friuli, e non per caso, visto che tutte sono state colpite da fenomeni sismici.
Edifici vecchi. Il 4,9% delle scuole è stato costruito prima del 1900 ed il 12,6 % tra il 1900 e il 1940. Complessivamente, gli istituti scolastici edificati prima del 1965 costituiscono ben il 44,7% del complesso, il 50,9% sono stati realizzati tra il 1965 e il 1990, mentre le scuole di recente costruzione (tra il 1990 e il 2000) sono appena il 4,4%. Ma anche nel caso delle scuole di recente costruzione nuo
Manutenzione. È un altro punto dolente. Nelle scuole dell'obbligo e negli istituti superiori è stato realizzato in media un intervento ad edificio, ad eccezione della Calabria e della Basilicata. Pochissimo.