Messaggero-Scuola: i docenti scioperano controla pioggia dei tagli

Scuola: i docenti scioperano controla pioggia dei tagli
di STEFANO MARIANTONI

Il "no" di docenti e assistenti tecnici alla riforma Moratti ed ai tagli della Finanziaria si unisce a quello degli studenti contro la guerra. Così, quello di domani, si preannuncia un giorno di paralisi per le scuole reatine, investite da una doppia agitazione molto sentita su entrambe i fronti. Gli oltre 800 operatori che hanno partecipato alle quattro assemblee sindacali sui temi della mobilitazione, hanno fatto salire le stime sulle adesioni allo sciopero, che il fronte sindacale compatto (Cgil, Cisl, Uil e Snals) ha proclamato puntando a una partecipazione di almeno i due terzi degli interessati.
Organici ridimensionati, scuole materne a rischio nei piccoli centri, un contratto nazionale di lavoro che proprio non ne vuole sapere di rinnovarsi ed equiparare i salari sugli standard europei: queste le problematiche intorno alle quali le organizzazioni sindacali stanno dibattendo e che spingeranno molti reatini fino a Roma, per manifestare sotto la direzione regionale del Ministero dell'Istruzione, in via Ostiense (i pullmann partono alle 7.30 dal piazzale Leoni). Salato, in base alle anticipazioni del Ministero, il conto da pagare in fatto di tagli: 140 posti in meno tra pensionamenti e mancate immissioni in ruolo. La mappa dei ridimensionamenti, aggravati dall'applicazione della Finanziaria riguardo l'allineamento delle cattedre a 18 ore e l'inderogabilità dei 20 alunni per classe, prevede 326 unità per la materna, 688 per l'emementare, 455 per la secondaria di primo grado e 686 per la secondaria di secondo grado. Un organico complessivo che scende a 2.155 posti, ritenuto del tutto inadeguato da Cgil, Cisl, Uil e Snals, a coprire il fabbisogno provinciale del "tempo scuola".
Tra le rivendicazioni delle quattro segreterie provinciali, spicca quella riguardante la gestione delle relazioni sindacali, avviate solo successivamente alla realizzazione del progetto di ridimensionamento. A maggior ragione, le richieste inviate dal Csa agli istituti per la segnalazione dei posti in sovrannumero hanno acuito le preoccupazioni. La controproposta, di cui si discuterà anche giovedì prossimo in una riunione al Csa reatino, sarà quella di compensare i tagli con i tanti esuberi della provincia di Roma: un livellamento, insomma, per garantire il normale svolgimento del diritto allo studio.