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Messaggero - Roma-Scuola, tremila prof appesi a un filo

Martedì 20 Agosto 2002 L'anno, che partirà il 18 settembre prossimo, si annuncia carico di problemi: assunzioni ...

20/08/2002
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Il Messaggero


Martedì 20 Agosto 2002
L'anno, che partirà il 18 settembre prossimo, si annuncia carico di problemi: assunzioni bloccate e probabile valzer autunnale dei docenti
Scuola, tremila prof appesi a un filo
Le nomine dei supplenti annuali inizieranno solo il 27 agosto, e già si profilano i ricorsi

di FRANCESCA FILIPPI

Assunzioni bloccate, nomine annuali del corpo docente "in alto mare", scuole con problemi di manutenzione e lo spettro del "caro libri". Sono questi gli ingredienti che caratterizzano la vigilia dell'anno scolastico 2002-2003. Le lezioni inizieranno per tutti (dalla materna alla secondaria superiore) il prossimo 18 settembre. La campanella per i 473.253 studenti e 45.352 docenti di ruolo di Roma e provincia, non è ancora suonata nelle 628 scuole, sempre di Roma e provincia (212 superiori, 97 medie, 170 elementari e 149 istituti comprensivi), ma è già tempo di polemiche. Soprattutto sul fronte delle convocazioni per la stipula dei contratti a tempo determinato annuali dei docenti, che si svolgeranno dal 27 agosto al 13 settembre. "Stiamo parlando di tremila nomine. Tremila docenti, dalla scuola materna alla secondaria superiore, che verranno convocati dal 27 agosto - spiega Gianni Febroni, segretario generale Uil Scuola Lazio -. Sembrerà strano ma con i tempi ci siamo, non è tardi. Piuttosto ci saranno problemi per studiare e organizzare una buona programmazione. Per quest'ultima, il 3 settembre possiamo contare su tutti i professori di ruolo, ma non sui docenti con contratto a tempo determinato poiché non ancora nominati per quella data". Gli fa eco Donatella Poselli, presidente dell'Unione Italiana Genitori che afferma: "Le nomine andrebbero fatte a giugno, e non in pieno periodo di vacanze. C'è il rischio, infatti, che il 27 agosto molti docenti stiano ancora in vacanza, o non siano a conoscenza dei calendari delle convocazioni, tra l'altro già affissi presso l'albo dell'ufficio scolastico regionale di via Pianciani 32. A giochi fatti qualcuno di loro può presentare ricorso. Risultato? Per gli studenti sarebbe il caos se cambiassero insegnante con le lezioni iniziate. E' successo anche l'anno scorso, soprattutto nelle elementari dove la figura dell'insegnante è stata sostituita tre volte. Le nomine, dunque, sono il primo nodo da sciogliere perché il percorso formativo dello studente viene prima di ogni cosa. Anche dei problemi legati all'edilizia scolastica". E ancora: "Sebbene un editore mi abbia assicurato che l'aumento dei libri sarà contenuto intorno al 10% - continua Donatella Poselli - io non ci credo. Nel 2001 i rincari dei testi, soprattutto per quelli di lingue straniere, sono stati del 25%".
Simona De Gasperis della Cgil Scuola non ha dubbi: "Il ritardo delle nomine creerà solo confusione. Inoltre, nonostante a maggio scorso, come ogni anno, i docenti abbiano scelto i testi, con tanto di prezzi fissati dagli editori, da adottare per l'anno scolastico 2002-2003, i ragazzi a settembre troveranno i rincari nelle librerie. Una vera e propria stangata. A tutto questo va aggiunto il fatto che l'80% delle scuole romane non è a norma in base alla legge 626 sulla sicurezza".
Sono pronte, invece, le "scuole polo" con i calendari delle convocazioni e dove - secondo l'ufficio stampa dell'ex Provveditorato, oggi Centro Servizi Amministrativi del Ministero Pubblica Istruzione - verranno nominati i docenti a tempo determinato". Si tratta di: Istituto tecnico industriale superiore "Galilei" (via Conte Verde 51), liceo scientifico "Newton" (viale Manzoni 47), Istituto tecnico per il turismo "Colombo" (via Panisperna 255), Istituto comprensivo "Bonghi" (via Guicciardini 8), Istituto comprensivo "Via dell'Esquilino 31" (per la sede di via Bixio 4 "Di Donato") e il Circolo Didattico 27 "Cagliero" (largo Volumnia 11).
Una cosa è certa e riguarda la scelta degli studenti delle scuole secondarie superiori. Queste finora le iscrizioni, dal primo all'ultimo anno: liceo classico (25.187), liceo scientifico (38.345), istituto tecnico commerciale (16.412), istituto artistico (3.037), istituto tecnico industriale (21.810), istituto tecnico commerciale per geometri (8.946), istituto tecnico per il turismo (2.677), istituto d'arte (3.754), istituto professionale per l'industria e artigianato (7.400), istituto professionale servizi commerciali e turistici (10.229).
In più la scuola ha i problemi di sempre: edifici vecchi e decadenti. "Al Tacito i bagni sono fatiscenti, manca l'ascensore e un disabile non può entrare per le barriere architettoniche", denuncia un dipendente del liceo classico di via Bruno Giordano. Dal Virgilio di via Giulia un'impiegata "chiede alla Provincia di Roma nuovi infissi, perché alla manutenzione ordinaria ci pensiamo noi". Marco Daniele Clarke, assessore provinciale all'Edilizia e alla Pianificazione scolastica smorza i toni e snocciola dati: "E' di 10.980.000 euro la cifra stanziata dalla Provincia per gli interventi di rifacimento su 46 istituti nel territorio provinciale. L'obiettivo è rendere le scuole sempre più sicure, accoglienti, confortevoli e funzionali".


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