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Messaggero-Riforma della scuola,sì definitivo entro il 22

Riforma della scuola,sì definitivo entro il 22" ROMA - "La riforma va bene, questa è una buona legge. E vorrei mettere in chiaro che non si fa solo perché la Casa delle Libertà in campagna elett...

11/02/2003
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Il Messaggero

Riforma della scuola,sì definitivo entro il 22"
ROMA - "La riforma va bene, questa è una buona legge. E vorrei mettere in chiaro che non si fa solo perché la Casa delle Libertà in campagna elettorale ha detto che avrebbe annullato la legge Berlinguer, che comunque abbiamo sempre disapprovato". Sono le parole di Angela Napoli, relatrice della riforma sulla scuola da domani all'esame dell'aula di Montecitorio. "Porteremo la scuola italiana ad essere competitiva a livello europeo - continua la Napoli - garantendo allo stesso tempo una offerta formativa per tutti gli studenti. Quindi è urgente avviare la riforma, per poter partire già a settembre e non perdere un altro anno scolastico".
La relatrice si aspetta: "Un iter sereno in aula, ci sono tempi contingentati, nello spazio di 11 ore. Certo, bisogna fare i conti con l'ostruzionismo delle opposizioni e con il fatto che anche altri provvedimenti sono all'esame dell'aula. Comunque, la legge potrebbe essere approvata entro la fine della prossima settimana. O al massimo entro il 22 febbraio". Ma dopo che sono stati respinti i settecento emendamenti presentati dall'opposizione, l'Ulivo si prepara a dare battaglia. Già oggi si discuterà di una obiezione di costituzionalità posta dai Ds.
Intanto, vediamo i contenuti principali della legge. E' previsto lo studio di una lingua straniera e l'utilizzo del computer già dalla prima elementare; il diritto-dovere di istruzione e formazione fino a 18 anni e un "doppio canale" per le superiori. Significa che terminata la terza media i ragazzi potranno decidere di completare l'obbligo a scuola o frequentare corsi di formazione professionale. E proprio questo è uno dei punti più contestati dai partiti di opposizione: "Così la scuola torna indietro di mezzo secolo".
E' anche in programma l'anticipo dell'età scolare: alla materna, di durata triennale, si potranno iscrivere anche i bambini e le bambine che compiono i tre anni entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento. Alla elementare, che durerà cinque anni e si concluderà senza esame di Stato, si potranno iscrivere facoltativamente alla prima classe anche i bambini di cinque anni e mezzo, ovvero quelli che compiono i sei anni entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento. A sei anni, invece, l'iscrizione è obbligatoria.
Tutti i piani di studio saranno personalizzati, "nel rispetto dell'autonomia scolastica": avranno un nucleo fondamentale omogeneo su base nazionale, che rispecchia la cultura, le tradizioni e l'identità nazionale, ed una quota riservata alle regioni, relativa agli aspetti di interesse specifico delle stesse anche collegata alle realtà locali. Nulla è definito per le ore e le materie di insegnamento e per il tempo scuola.

A. Ser.


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