Messaggero-Rieti-Per 200 professori assunzioni bloccate,esami a rischio

Scuola, ripartono le proteste
Per 200 professori assunzioni bloccate,esami a rischio
di STEFANO MARIANTONI

Le assunzioni bloccate per oltre duecento docenti sabini innescano il rischio scioperi sugli scrutini. L'anno scolastico si conclude in un clima di proteste per la mobilitazione compatta del fronte sindacale contro il ripetersi delle promesse per l'immissione in ruolo che interessa i vincitori dei concorsi ordinari: un'ottantina i precari in servizio nella provincia di Rieti, numero quasi triplicato tenendo conto delle cattedre sparse nel resto della regione. La mancata approvazione del decreto di regolarizzazione, che garantirebbe un contratto a tempo indeterminato con stipendio e ferie pagate, data per certa dal ministro dell'Istruzione Letizia Moratti nel giugno del 2002, tiene alta la guardia di Cgil, Cisl, Uil, Snals e Cobas, che minacciano manifestazioni in concomitanza degli adempimenti di fine anno.
"Aspettiamo segnali di apertura da parte del Ministero del Tesoro - dice Luciano Isceri, segretario provinciale dello Snals-Confsal - altrimenti sarà inevitabile l'avvio di una serie di iniziative di protesta. Il tema delle mancate immissioni in ruolo era, insieme a quello del rinnovo del contratto nazionale, un punto cardine dell'ultimo sciopero nazionale di due mesi fa. E se, per quest'ultimo punto, l'obiettivo è stato centrato, ci aspettiamo uno sblocco della trattativa anche sul capitolo delle assunzioni. La stabilizzazione doveva esserci già dal primo settembre scorso ed un eventuale rinvio innescherà reazioni forti che vorremmo evitare, perché causerebbero pesanti disservizi sull'attività scolastica. I posti a disposizione, poi, si sono assottigliati rispetto a quelli disponibili un anno fa, a causa dei tagli operati: l'impatto di queste riduzioni sul totale delle cattedre limiterà i margini di manovra".
Per i tanti precari sabini si avvicina un'altra estate da vivere col fiato sospeso: accanto ai docenti per cui si avvicina l'immissione nella pianta stabile, è molto meno calcolabile il numero degli insegnanti con incarico saltuario, circa trecento, che nell'anno agli sgoccioli hanno tappato le tante falle del sistema. Certo è, che se dal Governo non arriveranno indicazioni positive, l'eventuale mobilitazione "dovrà attenersi ai severi vincoli legislativi che impediscono il blocco delle pagelle - chiarisce Isceri - In questi giorni si stanno attuando tutte le fasi di mediazione diplomatica e politica che speriamo facciano rientrare tutte le minacce".