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Messaggero-Il volontariato diventa voto in pagella

L'annuncio del ministro Moratti Il volontariato diventa voto in pagella Già pronti 500 progetti ROMA - Il volontariato diventa 'voto" in pagella, sono già pronti 500 progetti. Una delle attiv...

19/05/2003
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Il Messaggero

L'annuncio del ministro Moratti
Il volontariato diventa voto in pagella
Già pronti 500 progetti

ROMA - Il volontariato diventa 'voto" in pagella, sono già pronti 500 progetti. Una delle attività sociali più diffuse nel nostro Paese entra così a far parte della valutazione degli studenti. Lo ha affermato il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, intervenuta ad un convegno su "Scuola e volontariato. Si può fare di più", che si è svolto al Lingotto di Torino.
"La scuola italiana - ha detto il ministro - ha già avviato 500 progetti di volontariato che coinvolgono 1.000 famiglie e più di 6.000 ragazzi, un modo per passare dalla cultura del volontariato alla concretezza dell'impegno". Secondo il ministro, ora occorre valorizzare ulteriormente queste esperienze e farle diventare sistema e "per questo è stato avviato un nuovo progetto triennale che parte proprio oggi (ieri, ndr) qui da Torino e si basa su un maggiore collegamento tra la scuola italiana e il volontariato più concreto".
Come premessa per annunciare il progetto, compreso nella legge di riforma sulla scuola, il ministro ha ricordato come l'Italia sia tra i Paesi europei dove il volontariato ha avuto il massimo sviluppo. "Ne è una prova il fatto - ha spiegato - che l'Italia è stata la prima nazione a dotarsi di una legge quadro in questa materia. Il volontariato è oggi un movimento di vasta portata, animato da quasi un milione di persone e da oltre 20 mila organizzazioni". Il ministro ha concluso affermando di voler portare la discussione sul volontariato in sede europea. "Ci proponiamo di valutare, insieme ai ministri dell'Educazione della gioventù di tutta Europa, i progressi che in questa direzione sarà stato possibile fare, nel corso della presidenza di turno dell'Unione Europea che l'Italia assumerà tra due mesi".
Già da alcuni anni, per effetto della legge di riforma sulla maturità, varata da Berlinguer e De Mauro, nel credito formativo (da non confondere con il credito scolastico, costituito dai voti ottenuti nelle materie) entrano di diritto attività extra, liberamente scelte dai ragazzi, alle quali la scuola dà un voto purchè accompagnate da una 'certificazione" che attesti l'effettiva frequenza ai corsi o alle attività, che solitamente vanno dal volontariato alla musica. Gli studenti, sapendo che il voto di presentazione agli esami di maturità, deciso dalla scuola, è composto da vari elementi, si danno da fare per migliorare il punteggio dedicandosi anche ad attività extra. Il "curriculum" può raggiungere al massimo 20 punti, ai quali, in sede di esame, verranno sommati gli altri punti ottenuti dagli studenti con lo scritto e l'orale.
In Italia il volontariato è un esercito di oltre un milione di persone, distribuite in oltre 26 mila organizzazioni. E la Moratti, che è sempre stata molto attenta ai temi sociali, ha pensato di favorire maggiormente i giovani: "Il sistema educativo - ha sottolineato il ministro - si pone il compito di passare dalla promozione di una generica vocazione socializzante alla formazione dell'essere volontari".

A. Ser.


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