Messaggero-I sindacati dei prof in sciopero il 24

Giovedì 13 Marzo 2003
Gilda: "Un provvedimento sbagliato
nel metodo e nel merito"
La Cgil: "Avrà effetti dirompenti"
I sindacati dei prof in sciopero il 24
ROMA - I sindacati confermano lo sciopero del 24 marzo. Anzi, rilanciano. E preparano una mobilitazione generale che, stando alle previsioni, bloccherà la scuola da Nord a Sud. I contenuti della riforma non sono una sorpresa, ma l'approvazione formale del Parlamento ha messo i rappresentanti dei professori di fronte ad una legge che avrà ripercussioni, anche in termini occupazionali. E a poche ore dal "sì" definitivo di Palazzo Madama hanno lanciato una raffica di critiche. Alessandro Ameli, Gilda: "Una riforma sbagliata nel metodo e nel merito: la parziale copertura finanziaria rischia di provocare dei blocchi e l'obbligo di finanziare di volta in volta i decreti appare come una sorta di commissariamento del ministero". "Una pessima legge - è il giudizio secco di Enrico Panini, segretario nazionale della Cgil-scuola - Gli effetti negativi saranno immediati e dirompenti, soprattutto per l'anno in meno di scuola dell'obbligo". Poi Panini annuncia: "Il 12 aprile ci sarà una grande manifestazione nazionale, che si concluderà a piazza San Giovanni, promossa da un vasto schieramento".
Ma la protesta che unirà tutte le forze sindacali, dalla Cisl ai Cobas, sarà la giornata di sciopero del 24. Nella vertenza tutti i problemi irrisolti che si trascinano da tempo. Cgil, Cisl, Uil, Gilda, Snals, Cobas e Unicobas hanno un lungo cahier de doleance: dai salari europei, promessi dal governo e mai ottenuti, alla legge di riforma appena approvata, ai tagli dei posti di lavoro, ai rischi di impoverimento della scuola pubblica e di privatizzazione del sistema. La Cisl chiede un "confronto urgente". Mentre per Piero Bernocchi, portavoce dei Cobas, ieri è stata una giornata nera, una "sconfitta per la scuola pubblica, scuola di tutti e per tutti, e una vittoria per i sostenitori della scuola-azienda".

A. Ser.