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Messaggero-I Ds: "Misura incostituzionale"

I Ds: "Misura incostituzionale" La Cgil Scuola: nuova tappa verso la privatizzazione dell'istruzione ROMA - Mentre la maggioranza fa quadrato attorno al decreto Moratti, sostenendo che...

04/09/2003
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Il Messaggero

I Ds: "Misura incostituzionale"
La Cgil Scuola: nuova tappa verso la privatizzazione dell'istruzione
ROMA - Mentre la maggioranza fa quadrato attorno al decreto Moratti, sostenendo che sancisce il principio di libera scelta educativa, dall'opposizione e dal mondo sindacale si leva un coro di dissensi. Il provvedimento è 'sconcertante' per i Ds e 'scandaloso' per i Verdi mentre Cgil, Cisl e Uil lo giudicano rispettivamente 'discriminatorio', 'inaccettabile' e 'incredibile'. C'è chi parla addirittura di 'incostituzionalità'.
I toni più forti sono quelli del Cobas scuola secondo cui il decreto è "un osceno regalo della Moratti, ministra della scuola privata". "Al governo interessa solo aiutare la scuola privata", commenta Enrico Panini, segretario generale della Cgil scuola. Che aggiunge: "Il decreto è un'ulteriore tappa nella direzione di privatizzare l'istruzione nel nostro Paese. E' un'inaccettabile discriminazione che oggi rende i ragazzi italiani meno uguali di ieri".
La Cgil, dicendosi "pronta a tutte le iniziative necessarie", ha annunciato la volontà di aprire un confronto comune con le altre organizzazioni sindacali. Da parte sua il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna, ha definito il provvedimento 'incredibile': "Non ci sono risorse per la scuola pubblica, quella frequentata dal 93 per cento degli studenti, e si interviene sulla scuola privata. Questo provvedimento avvantaggia pochissimi, è una sorta di Robin Hood al contrario". Dello stesso parere il segretario della Cisl scuola, Daniela Colturani secondo cui "non è accettabile un dirottamento delle risorse pubbliche a favore delle scuole private quando si tagliano quelle per le statali".
Dai partiti dell'opposizione, oltre che una bocciatura del provvedimento, giunge anche l'accusa di voler aggirare la Costituzione. "la Moratti - sostiene Andrea Ranieri, responsabile del Dipartimento Sapere dei Ds - propone una sorta di bonus nazionale, ma questo è palesemente anticostituzionale". Permettere un finanziamento a chi manda i propri figli in una scuola privata, infatti, secondo Ranieri, contraddice il 'senza oneri per lo Stato' sancito dall'articolo 33 della Costituzionale.
Parole dure provengono anche dai Comunisti italiani secondo cui il provvedimento avrà conseguenze negative per "la formazione dei ragazzi e il futuro del Paese" mentre "è macabro che la Moratti lo abbia definito come un fatto di equità". Per il presidente dei Verdi, Pecoraro Scanio, "il governo sceglie un modello di scuola privata assistita, con la speranza di creare un consenso clientelare, e sfascia l'istruzione pubblica".
M. Pi.


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