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Messaggero-Frosinone-La Moratti taglia 300 insegnanti

La provincia di Frosinone la più colpita nel Lazio. Verrà eliminato il 5% delle cattedre La Moratti taglia 300 insegnanti I sindacati pronti alla mobilitazione sotto al Provveditorato di MASSIMO...

21/04/2003
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Il Messaggero

La provincia di Frosinone la più colpita nel Lazio. Verrà eliminato il 5% delle cattedre
La Moratti taglia 300 insegnanti
I sindacati pronti alla mobilitazione sotto al Provveditorato
di MASSIMO CECI

Trecento insegnanti "tagliati" in Ciociaria. Le cattedre dei professori verranno decimate a partire dal prossimo anno scolastico e la provincia di Frosinone sarà, tra tutte le province del Lazio, quella che pagherà di più la riforma Moratti, con una quota di posti soppressi che raggiunge il 5%. I sindacati si mobilitano e organizzano una manifestazione di protesta sotto l'Ufficio scolastico provinciale del capoluogo (ex Provveditorato di via Adige).
"Mercoledì scorso abbiamo avuto un incontro informativo con il primo dirigente del Provveditorato Mario Mandarelli - denuncia Fausta Dumano dei Cobas - Erano presenti anche Cgil, Cisl, Uil e Snals. Siamo rimasti tutti senza parole quando Mandarelli ci ha illustrato il quadro dei tagli per l'anno scolastico 2003-2004: 174 cattedre nelle superiori e 81 nelle medie, più qualche decina alle elementari. Una decisione irrevocabile dovuta - ci hanno detto - al fatto che i rappresentanti sindacali di Frosinone sono stati poco presenti a Roma". Oltre ai tagli? "Verrà introdotto un nuovo istituto: la cattedra a orario fittizio - aggiunge Dumano - A settembre ogni professore dovrà coprire la cattedra piena di 18 ore, non più 14 o 15 ore ed altre 3-4 riservate alle supplenze. Come conseguenza le classi verranno accorpate e le supplenze salteranno. Mandarelli non ha chiarito quest'ultimo punto: chi farà le supplenze brevi? Inoltre, se ogni insegnante ha 18 ore, altre cattedre verranno tagliate. Ma solo per l'anno scolastico 2003-2004 chi verrà tagliato non verrà messo in soprannumero, ma resterà a disposizione della scuola per altre mansioni. Dal 2004-2005 verrà spostato".
I Cobas rilevano poi altre incongruenze: "Per esigenze di risparmio, il Provveditorato non ha tenuto conto delle richieste dell'utenza - insiste Dumano - Ad esempio, le scuole che hanno chiesto il tempo pieno, come a Cassino e Anagni, non l'hanno ottenuto. Bocciate anche le scuole medie a sperimentazione musicale, e chi aveva l'insegnante di sostegno quest'anno non potrà averne uno diverso il prossimo". "Per questo - scrive il responsabile provinciale Cobas, Cleto Battista - invitiamo la categoria a mobilitarsi subito per una manifestazione sotto il Provveditorato".



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