Messaggero-Con il test protagonisti del cambiamento

Con il test protagonisti del cambiamento"
ROMA - Luciano Benedetti, preside a Castelnuovo Garfagnana, Lucca, di una scuola "comprensiva", con 730 bambini dalla materna alla media, si è candidato per avviare la sperimentazione voluta dalla Moratti.
Presenta la domanda, perché la sua scuola ha tutti i numeri per avviare la riforma?
"Per le aule non ho problemi, i nuovi arrivi possono ingrossare classi già organizzate. Però manca l'insegnante d'inglese, spero che ci sia un contributo per fare dei contratti con docenti esterni. Per informatica dovrei chiedere lo straordinario ad una docente esperta, che è già in servizio. Dovrei pagarla a parte. Certo, ci vogliono più risorse, nessuno lavora in più senza un compenso economico".
E allora?
"Immagino che siano previsti dei finanziamenti, il ministero provvederà a dare fondi extra per questo. Lo so, l'iniziativa "Inglese 2000" che aveva coinvolto moltissime scuole è in difficoltà, ma la sperimentazione a costo zero non sarà possibile".
Preside, con quali obiettivi anticipa la riforma?
"E' una esperienza che comunque dovremo fare, tanto vale cominciare per tempo. La sperimentazione è un momento importante, mi sembra l'occasione anche per fare dei ritocchi, per migliorare un progetto che può essere solo sulla carta. Provare sul campo ciò che può diventare legge permette di partecipare dal basso all'intero sistema della riforma. E' con questo spirito che mi candido".
Non crede che per i bimbi di due anni e mezzo, nella materna ci vogliano servizi diversi?
"Sì, occorrono strutture e servizi ad hoc. Non tutte le scuole li hanno, nel mio caso ho spazi sufficienti per differenziare le diverse età. Farò dei "gruppi-classe", scaglionando i bambini".
Ha ricevuto richieste dai genitori?
"Ancora non sono venuti, ma sulla base dei dati anagrafici ho fatto dei calcoli previsionali. Così sarò pronto al momento delle richieste".

A. Ser.