Messaggero-Ascoli-La protesta dei precari

Ieri l'incontro in Provveditorato
Disattesa la sentenza
del Tar Lazio:
protesta dei precari
Sit-in dei docenti precari presso l'ufficio provinciale del Centro Servizi Amministrativi (ex Provveditorato) per protestare contro la non applicazione della sentenza del Tar Lazio, che impone la revisione delle graduatorie dei supplenti e la non concessione di 30 punti ai docenti abilitati nei corsi Ssis (Scuola superiore interculturale di specializzazione). Impegnato fuori sede il provveditore, Romualdo Discenza, una rappresentanza dei docenti precari è stata ricevuta dal funzionario, Ida Fede. "Noi dobbiamo attenerci a quelle che sono le disposizioni del Ministero dell'Istruzione '#8212;ha detto'#8212; fino a quando non avremo indicazioni diverse siamo obbligati ad operare in base alle graduatorie attualmente valide e in nostro possesso".
Erano numerosi i docenti, non meno di cinquanta, che ieri mattina hanno occupato pacificamente la sede di via Angelini. Hanno issato alcuni striscioni fuori dall'ufficio scolastico per rivendicare l'applicazione della sentenza del Tar Lazio che dà loro ragione e torto agli abilitati Ssis. "I docenti che hanno lamentato la non applicazione della sentenza del Tar del Lazio '#8212;ha ancora detto Ida Fede'#8212; reclamano soprattutto perché la gran parte di loro risultano essere vincitori dell'ultimo concorso a cattedra e che non ha portato loro alcuna agevolazione. Purtroppo il nostro ufficio '#8212;ha concluso'#8212; è tenuto ad applicare norme ferree e noi dobbiamo attenerci solo a quelle".
Soddisfatti anche i docenti precari dall'incontro avuto con il funzionario. "Abbiamo rappresentato le nostre richieste e fatto conoscere le nostre iniziative '#8212; ha dichiarato Giancluca Re di Castel di Lama '#8212;. Ci incontreremo nuovamente tra tutti i docenti precari la prossima settimana a Grottammare e lì faremo il punto della situazione e proporremo nuove iniziative. Chiediamo al provveditore di segnalare al ministro Moratti '#8212;ha aggiunto'#8212; quelle che sono le nostre rivendicazioni. Anche in altre regioni ci sono state delle manifestazioni spontanee. Abbiamo predisposto anche una richiesta che consegneremo ai parlamentari della nostra provincia perché se ne facciano carico presso il ministro dell'Istruzione. E' nostro avviso coinvolgere anche i sindacati della scuola".