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Mattino-Scuola, sospeso il dialogo sul nuovo contratto

IL POSTO FISSO? UNA CHIMERA ANCHE PER I DOCENTI Scuola, sospeso il dialogo sul nuovo contratto Aran e sindacati: rinviata a lunedì la trattativa sulla destinazione dei fondi Quello che tra Aran ...

30/04/2003
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Il Mattino

IL POSTO FISSO? UNA CHIMERA ANCHE PER I DOCENTI
Scuola, sospeso il dialogo sul nuovo contratto
Aran e sindacati: rinviata a lunedì la trattativa sulla destinazione dei fondi
Quello che tra Aran (l'agenzia per i negoziati delle pubbliche amministrazioni) e sindacati della scuola chiamati a portare avanti la trattativa per il contratto di settore doveva essere un incontro importante. Ieri sera, invece, ha fatto registrare un inatteso rallentamento quando i rappresentanti dell'agenzia governativa hanno chiesto una breve sospensione che è ancora in corso. È accaduto quando da parte sindacale è stata sollecitata ulteriore chiarezza non sull'entità delle risorse destinate alla scuola - sulla quale ormai non ci sarebbero dubbi - quanto un approfondimento sulla loro destinazione.
Destinazione che dovrebbe essere indirizzata soprattutto all'incremento dei minimi tabellari e quindi sulla retribuzione professionale dei docenti. Secondo quanto si è appreso, la necessità che da parte sindacale è stata sottolineata è quella di garantire un innalzamento delle retribuzioni non totalmente agganciato all'anzianità e quindi, un accorciamento delle carriere senza che ciò incida sugli stipendi. Alla richiesta dei sindacati di una maggiore chiarezza sulla destinazione delle risorse disponibili, i rappresentanti dell'Aran hanno chiesto una pausa. Le parti riprenderanno il dialogo lunedì.
Ma per gli insegnanti, diventa ormai una chimera anche il posto fisso. Se l'anno scorso, infatti, se ne contavano circa 270 mila in lista di attesa per una sistemazione stabile, quest'anno i precari sono aumentati di quasi 153 mila unità, pari al 57%. A censire l'universo dei "fuori ruolo" è la rivista Tuttoscuola che nell'ultimo numero analizza le prospettive che si intravedono per questi 423mila docenti, molti dei quali già con anni di gavetta alle spalle. Quanto potrà durare la loro anticamera? Un anno fa - ricorda la rivista - si stimava che per esaurire tutte le graduatorie permanenti che comprendevano quei 270 mila docenti, ci sarebbero voluti otto-dieci anni. Con l'incremento registrato per quest'anno, l'esaurimento di graduatorie potrebbe durare molto di più. Ecco il ragionamento che fa Tuttoscuola: se si considera che le graduatorie possono coprire solamente il 50% dei posti che si rendono vacanti, per sistemare circa 423 mila insegnanti ci vorranno, più o meno, 844 mila posti liberi: grosso modo, il numero dei docenti di ruolo attualmente in servizio. In sostanza, l'esercito dei precari potrà trovare sistemazione definitiva soltanto quando tutti gli attuali docenti in servizio se ne saranno andati in pensione. Per i prossimi anni del resto, visti i tagli delle Finanziarie difficilmente ce ne saranno.
Tuttoscuola fa quindi un pò di calcoli. Il ministero prevede che andranno in pensione per raggiunti limiti di età poco meno di 31mila docenti nel prossimo quinquennio.


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