Mattino-Salerno-scandalo a scuola

SCANDALO
A SCUOLA
LUCIA CRISCUOLI

BEATRICE RUOCCO
Lo scandalo dei titoli falsi per diventare insegnanti di sostegno investe anche la scuola salernitana. All'indomani della scoperta della illegittimità degli atti, rilasciati dalla scuola di formazione CIFERP di Bari, sono scattati i controlli dei fascicoli di circa 1500 aspiranti docenti di sostegno salernitani. "Stiamo contrallando tutti i fascicoli che riguardano gli insegnanti di sostegno non di ruolo - dice il dirigene del Csa, Luca Iannuzzi- relativi alle materne, elemenari, scuole medie inferiori e superiori, ma per adesso non sono stati trovati dimplomi rilasciati dal Ciferp di Bari. E'ancora presto per dirlo. Non posso escludere che siano coinvolti anche professori salernitani anche se credo che saranno veramente pochi".
Da Napoli, epicentro dello scandalo, traccia un primo quadro della situazione il direttore scolastico regionale Alberto Bottino: "Nel napoletano i presidi hanno licenziato circa 70 insegnanti di sostegno in possesso del diploma del Ciferp. Ad Avellino non vengono segnalati casi, mentre attendo ancora i dati di Benevento, Salerno e Caserta". Bottino aggiunge: "Non ho notizia che dodici dei licenziati siano figli di dipendenti della Direzione regionale, come afferma l'onorevole Gambale - ma chiunque sa chi sono i responsabili ha il dovere di informare l'amministrazione". Segue con attenzione gli sviluppi dela situazione il sindacato. "Non abbiamo avuto ancora notizia di titoli "acquistati" a Bari - dice Rosalba Visone della Cisl scuola - ma non lo escludiamo. Purtroppo il problema per ottenere i titoli è serio, complicato e drammatico. Ma credo che queste cose succedono perchè è stato creato un vuoto assoluto per la preprazione dei nuovi docenti e gli enti senza scrupoli se ne approfittano".
"E' ancora presto per sapere quanti insegnanti di sostegno hanno presentato un diploma falso - dice Elio Gonnella dello Snals - spero che vengano fatte tutte le opportune ricerche e che poi vengano presi seri provvedimenti nei confronti di queste persone tanto scorrette". "Intorno ai corsi di sostegno c'è sempre stato da parte di molti enti una forma di vampirismo sui bisogni dei disoccupati - dice Carmine Gonnella della Cgil scuola - Da anni denunciamo la gravità del fenomeno ed abbiamo chiesto controlli a tappeto nella nostra provincia. Non so se i docenti sono stati raggirati perchè alcuni affermano di aver svolto corsi e di aver sostenuto esami, credo che fossero in buona fede altrimenti sarebbe ancora più grave". "E' veramente vergognoso che debbano affincare studenti disabili docenti che hanno conseguito il titolo - dice Maria ELena De Sanctis, 55 anni, insegnante di sostegno - ei modi in cui stiamo apprendendo dalla stampa. In questo campo professionale non ci si può improvvisare".