Mattino-Napoli-San Valentino: fate l'amore con la scuola pubblica

SINGOLARE MESSAGGIO DEI DOCENTI DEL GRUPPO ARCHIMEDE DI AVERSA
San Valentino: fate l'amore con la scuola pubblica

LORENZO IULIANO
Fate le coccole alla scuola pubblica e a costo di essere sdolcinati e fuori moda chiamatela "tesoro" almeno domani, nel giorno di San Valentino, che ad Aversa diventa quest'anno la festa degli innamorati della scuola pubblica. E un regalo non poteva mancare. Domani a tutti gli studenti degli istituti cittadini di ogni ordine e grado sarà donato un cuore-adesivo con un messaggio: "Scuola pubblica ti abbiamo nel cuore". Un segno d'amore provocatorio, ideato dal gruppo "Archimede" dei docenti autoconvocati, nato ad Aversa l'anno scorso. La dichiarazione, meno romantica dei fidanzatini di Peynet, ma altrettanto appassionata, è in un manifesto: "Siamo preoccupati - scrivono - per il futuro della scuola pubblica e arrabbiati perché rischia di non essere più la scuola di tutti. Lavoriamo e studiamo in una scuola che permette a tutti di esserci, apprendere, conoscere, confrontare le opinioni, costruire idee. Tale scuola vogliamo mantenere e se possibile migliorare". Messaggio rivolto a tutti i pianeti dell'universo scolastico: "Invitiamo insegnanti, personale Ata, genitori e studenti che condividono questi sentimenti ad aderire all'iniziativa indossando l'adesivo nel giorno di San Valentino". Un cuore a difesa della scuola pubblica che inverte la prospettiva d'azione, facendo leva sul valore affettivo dell'istituzione scolastica per produrre una critica serrata al progetto di riforma dei cicli del ministro Letizia Moratti, che sta per approdare in Parlamento. Fortunato Allegro, docente al liceo scientifico "Fermi" di Aversa e autore dell'iniziativa, elenca le priorità per cui si batte il movimento: "Chiediamo innanzitutto il blocco della riforma - dice - e contestiamo i tagli agli organici con il blocco delle assunzioni e il conseguente decadimento della didattica, stretta nella morsa dei tagli alle risorse". In prima linea nella protesta ci saranno gli istituti superiori, con il liceo classico "Cirillo", il professionale "Mattei", l'Itis "Volta", dove insegna un altro motore degli autoconvocati, Gaetano D'Aponte: "L'obiettivo concreto e motivo della nostra nascita - spiega - è dare una spinta ai sindacati per una lotta più radicale e la carica a una classe docente sfiduciata e rassegnata". Rigorosamente autofinanziati, riescono a pubblicare un giornalino, "Il punto", strumento periodico d'informazione sul movimento.