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Mattino-La Moratti non convince i sindacati: sarà sciopero

SCUOLA. RISORSE E CONTRATTO La Moratti non convince i sindacati: sarà sciopero ELENA ROMANAZZI Il ministro della...

02/10/2002
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Il Mattino


SCUOLA. RISORSE E CONTRATTO
La Moratti non convince i sindacati: sarà sciopero
ELENA ROMANAZZI
Il ministro della Pubblica Istruzione all'incontro con i sindacati ha giocato quella che pensava fosse la carta vincente: la firma dell'atto di indirizzo. E questo consente di aprire finalmente al trattativa sul rinnovo del contratto dei docenti scaduto da nove mesi. Le risorse? Il ministro su questo si è mantenuto cauto. Ma i fondi necessari dovrebbero derivare dai risparmi accumulati con la passata Finanziaria e che ammontano a 490 milioni di euro destinati, parole del ministro Moratti, proprio alla valorizzazione del personale docente. La Moratti, contrariamente a quelle che sono le previsioni nel comparto della Pubblica Amministrazione ha anche annunciato la possibilità che vengano assunti 21mila precari. Mano tesa anche ai presidi. Per gli attuali 1.500 dirigenti precari finalmente è stato sbloccato il concorso.
Una sorpresa per i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Cidi (sindacato dei dirigenti). Ma la linea resta quello dello scontro perché le cifre indicate per la valorizzazione dei docenti sono state ritenute del tutto insufficienti. Lo sciopero resta confermato: i docenti di Cisl, Uil, Gilda e Snals incroceranno le braccia il 14 ottobre. Quelli della Cgil e dei Cobas il 18.
Nella Finanziaria sono previsti risparmi dal 2004 al 2006 pari a 158 milioni di euro. La somma viene ricavacata da un serie di tagli che agli occhi dei sindacati sono apparsi ben al di sotto di quelli inizialmente prospettati. La scure si abbatterà principalmente sui bidelli che verranno ridotti nel triennio del 6 per cento (è pronto un emendamento governativo per abbassare la percentuale di un punto). Sul fronte dei docenti, per i 5.300 fuori ruolo e considerati inidonei all'insegnamento si apre la strada della mobilità, con la possibilità di passare ad altre amministrazioni pubblico nell'arco dei cinque anni. Prosegue la linea di accorpare le cattedre facendo fare a tutti i docenti le 18 ore settimanali previste dal contratto. Giro di vite anche per gli insegnanti di sostegno: i posti di lavoro "attivati in deroga al rapporto insegnanti-alunni" e decisi dalle Asl dovranno, a partire dal 2003-2004, essere autorizzati dal dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale nell'ambito di un contigente di posti". Si prevede, inoltre, che tutto il personale ora in servizio presso i distretti scolastici torni ad insegnare.


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