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Mattino-I precari scioperano e centinaia di scuole rischiano di chiudere

LA BATTAGLIA DEGLI LSU I precari scioperano e centinaia di scuole rischiano di chiudere DANIELA DE CRESCENZO Son...

28/11/2002
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Il Mattino


LA BATTAGLIA DEGLI LSU
I precari scioperano e centinaia di scuole
rischiano di chiudere
DANIELA DE CRESCENZO
Sono seimila gli ex lavoratori socialmente utili impegnati nelle scuole della Campania, oggi sciopereranno quelli aderenti a Cgil-Cisl-Uil e la loro protesta potrebbe provocare disagi negli istituti: se le aule resteranno sporche, domani gli studenti potrebbero essere costretti a rimanere a casa. Ma il peggio deve ancora venire. In finanziaria non sono previsti fondi per rinnovare i contratti con le società di pulizia formati dagli ex lsu, e se il Governo non troverà i fondi le scuole rischiano di andare in tilt.
Quattro Lsu fanno un bidello, se i lavoratori socialmente utili verranno licenziati non ci sarà più chi pulirà le aule. Spieghiamoci meglio: negli organici degli istituti i bidelli (che fanno parte del cosiddetto personale Ata) sono stati parzialmente sostituiti dagli Lsu, ma poiché questi lavorano solo per 30 ore alla settimana, ne servono quattro per coprire il posto lasciato libero da un bidello. Con l'andare del tempo negli organici degli istituti si sono creati dei buchi coperti dagli Lsu, se questi mancheranno ci saranno disservizi.
Spiega Fiorella Esposito, direttrice del 4° circolo di Arzano: "Da noi ci sono 10 bidelli e 7 Lsu, se verranno a mancare avremo difficoltà ad assicurare il funzionamento della scuola". Vincenzo Cavaliere è sindaco di Boscoreale e preside della media Cardinale Giuseppe Prisco di Boscotrecase e spiega: "Nelle scuole di Boscoreale ci sono 31 ex lsu stabilizzati presso la ditta Icoa. se cesseranno i finanziamenti, e quindi la pulizia degli istituti non sarà assicurata, bisognerà assumere nuovi bidelli".
"il Governo deve inserire subito nella finanziaria in discussione in Parlamento le risorse necessarie a coprire i servizi di pulizia nelle scuole per il 2003 - dice Luigi Bifulco, segretario generale della Cisl Scuola della Campania - Questa del rifinanziamento è la prima, immediata risposta che va data. Poi si può ridiscutere come, dove e quando rivedere il meccanismo, come riprogrammare l'intero comparto. Già siamo alle prese con i problemi legati alla sicurezza, al punto che è compromesso il 50% dei plessi: c'è il rischio che al danno legato alla precarietà statica ed all'assenza della messa a norma degli edifici come previsto dalla 626, si aggiunga la beffa di perdere altri giorni di lezione per l' impossibilità di garantire la pulizia". Sulla stessa linea il segretario della Cgil-scuola di Napoli, Franco Buccino: "Di fatto senza l'intervento degli ex lsu diventeranno almeno parzialmente inagibili molte scuole - dice - La Cgil-Cisl-Uil avevano varato un progetto: gradualmente i lavoratori dovevano passare all'interno delle scuole, perchè non basta garantire la pulizia, bisogna pensare anche alla vigilanza, ed è quindi necessario personale a tempo pieno. Ora la mancanza di fondi manda tutto all'aria".


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