Mattino-GIÀ SONO PRONTE ALTRE TRE MANIFESTAZIONI DELLA CGIL

GIÀ SONO PRONTE ALTRE TRE MANIFESTAZIONI DELLA CGIL
Epifani: "Domani in piazza contro il declino"
Ricerca, formazione continua, interventi nel Mezzogiorno ma anche una tassa di scopo sui grandi patrimoni: sono alcuni dei punti che secondo la Cgil potrebbero ridisegnare la politica industriale del Paese e fermare il declino contro il quale domani scenderà nelle varie piazze italiane da sola con uno sciopero generale di quattro ore.
"Lo sciopero lo facciamo da soli ma avremmo voluto farlo assieme" ribadisce il leader del sindacato di Corso Italia Guglielmo Epifani che domani parlerà a Pescara. E se le polemiche da parte degli altri due leader non si placano (il leader della Uil, ad esempio, ha paragonato lo sciopero della Cgil alla "guerra preventiva"), Epifani sostiene che "i primi frutti" dell'iniziativa di mobilitazione già si vedono. Ad esempio: "Il fiorire di tavoli e appuntamenti". Dalla convocazione di oggi delle parti sociali da parte del ministro per le Attività Produttive, Antonio Marzano, al tavolo di confronto con Confindustria in agenda per il 25: tutto questo - dice Epifani "dimostra che lo sciopero del 21 non è tattico". "Interi settori industriali sono attraversati da una profonda crisi e da una assenza completa di prospettive e cosa più grave è che nessuno se ne preoccupa". Ma la Cgil non si ferma qui. Sono in arrivo già altre 3 manifestazioni: il 26 febbraio a Roma contro la delega sulle pensioni; il 15 marzo a Milano per la pace e l'estensione dei diritti; il 12 aprile a Roma sulla scuola.