Mattino-Dirigenti: ancora sospesi i bandi di concorso

Dirigenti: ancora sospesi i bandi di concorso
BEATRICE RUOCCO
Ancora sospesi i bandi di concorso per i dirigenti scolastici per lo scontro tra il ministro della Pubblica istruzione, Moratti, e quello dell' Economia, Tremonti. I rapporti tra i due ministeri si sono incrinati per "questioni di equilibrio finanziario".
In pratica per il dicastero dell' Economia i 3.500 posti da mettere a concorso sarebbero eccessivi, per il Miur, invece, le nuove assunzioni non comporterebbero costi aggiuntivi. Sospesi i concorsi, i sindacati e le associazioni di categoria annunciano proteste e mobilitazioni.
La Cgil-scuola ha da tempo evidenziato la situazione di disagio che vivono le scuole e il personale interessato "per il cumulo di ritardi e di errori del governo che mostra di ignorare l' importanza di una dirigenza stabile, serena e autorevole". Il direttivo dell' Andis (Associazione nazionale dirigenti scolastici) sollecita l'emanazione dei bandi per coprire i numerosi vuoti d' organico che compromettono il regolare funzionamento delle scuole italiane.
"Ulteriori rinvii - spiega Antonio Ferrigno, coordinatore regionale dell' Andis - avrebbero pesanti ripercussioni non solo sul prossimo anno scolastico, ma anche su quello successivo, incrementando un inutile e dannoso precariato, impedendo il pieno esercizio della funzione dirigenziale nella sua attuale ed articolata complessità".
Per l' Anp (Associazione nazionale presidi e direttori didattici) il ministro Tremonti, decidendo di bloccare tutto, ha deluso migliaia di aspiranti dirigenti ai quali negli ultimi anni sono stati affidati numerosi e importantissimi compiti.
A Napoli, nel corso di un' assemblea, i presidi incaricati, in segno di protesta, hanno rassegnato le dimissioni nelle mani del presidente nazionale dell' Anp, Giorgio Rembado, che ha annunciato ulteriori azioni di lotta. "Bloccare il concorso significherà per molte scuole vedere aumentare i problemi gestionali e didattico-educativi - spiega Dionisio Malandrino, presidente regionale dell' Anp -. Ma non è tutto. Più del dieci per cento delle scuole, situate soprattutto in quartieri a rischio come Ponticelli e Secondigliano, è attualmente privo di un dirigente. È assurdo, infine, trascurare i mille e cinquecento docenti (oltre trecento in Campania) che hanno svolto per dieci anni incarichi di presidenza e che vedono sfumare ogni prospettiva di carriera".