Mattino-Caserta-SCUOLA: ALTRI TAGLI

SCUOLA: ALTRI TAGLI
Alle superiori
più studenti
meno docenti
DIAMANTE MAROTTA
Si preannuncia un confronto serrato tra Csa e sindacati scuola. Ieri l'ennesima contrattazione con il dirigente del Csa, Ercole Ammaturo, nella quale sono stati resi noti i primi dati relativi al numero di alunni e ai posti da tagliare nelle superiori per il prossimo anno scolastico. La provincia di Caserta subirà un ridimensionamento di 40 classi e 76 posti in organico, mentre 126 sono i docenti soprannumerari e 146 quelli individuati a zero ore. Un vero e proprio bollettino di guerra se si pensa che il prezzo della riduzione degli organici sarà pagato anche dagli alunni portatori di handicap, che dovranno rinunciare a tanti docenti di sostegno. C'è da segnalare che il numero degli alunni in provincia è pari a 52997 con un aumento di 1500 unità rispetto l'anno scorso. A fronte di questo significativo incremento, la direzione scolastica regionale ha proceduto invece ad un taglio, in provincia, di 76 posti preventivando per la scuola superiore una riduzione di organico da 4670 a 4594 docenti. "Abbiamo chiesto al Csa - sottolinea il segretario provinciale della Uil scuola, Franco Pascarella - di visionare il decreto regionale col quale si assegna a Caserta il numero dei posti in organico. Non è possibile che con 1500 alunni in più si prevedono 76 posti in meno. Fatto grave che penalizza la provincia con un accollo del 43% del taglio regionale previsto dal ministero". "Una cosa è certa - aggiunge Franco Gresini della segreteria provinciale dello Snals - nei prossimi giorni tanti docenti di ruolo si vedranno recapitare dai dirigenti scolastici la comunicazione di essere stati individuati in soprannumero nell'organico di diritto. Ma c'è anche un altro problema. Il futuro dei 145 docenti a zero ore che rischiano di non essere riconfermati titolari l'anno prossimo". Vincenzo Brancaccio, segretario provinciale della Cisl-scuola, non usa mezze parole per esprimere il proprio disappunto. "Il dirigente del Csa Ammaturo - dice - ha comunicato solo verbalmente il riparto in provincia che fissa il numero dei posti in organico senza farci visionare alcun decreto regionale. Quindi i tagli previsti sono assolutamente illegittimi". Per la segretaria provinciale della Cgil scuola, Camilla Bernabei "è opportuno che l'ufficio scolastico convochi a breve i sindacati per un'informativa completa in ogni aspetto sia sul numero degli alunni che sulle classi tagliate e i docenti individuati in soprannumero".