Mattinio-LE ACCUSE DEL DEPUTATO GAMBALE

LE ACCUSE DEL DEPUTATO GAMBALE
"Tra i docenti coinvolti anche figli
di dipendenti del Provveditorato"
"Mi risulta che dodici degli insegnanti licenziati siano figli di dipendenti del Provveditorato e che la centrale dell' organizzazione dei falsi diplomi è situata in provincia di Napoli, nella zona del nolano". Il deputato della Margherita, Giuseppe Gambale, che è stato in passato anche sottosegretario al ministero dell'Istruzione, racconta senza mezzi termini quello che sa sulla truffa dei corsi di sostegno che ha mandato in subbuglio il mondo della scuola.
Come venivano avvicinati gli insegnanti?
"Si prometteva loro un titolo, spendibile nel mondo della scuola, per salire rapidamente i gradini delle graduatorie, invece era soltanto un pezzo di carta senza valore e i docenti lo sapevano. Erano a conoscenza, insomma, di quello che stava accandendo".
Come potevano saperlo?
"Gli insegnanti non hanno mai frequentato un corso, né seguito una lezione, nè tantomeno sostenuto un esame, hanno soltanto sborsato soldi, si tratta di circa 15mila euro che gli organizzatori avrebbero chiesto per pagare le tasse all' Università di Bari".
Si tratta di accuse gravi.
"Sono certo di quello che dico. Basta vedere da dove provengono i professori, si trattta per la maggior parte di insegnanti residenti nella zona della provincia di Napoli, l'area vesuviana, perciò ritengo che il grosso dello scandalo sia concentrato soprattutto nella nostra regione".
Da anni i corsi di sostegno sono al centro di scandali. Che cosa occorre fare per arginare la dilagante illegalità?.
"E' assurdo che i titoli dei prof vengano controllati dalle singole scuole. La verifica dei requisiti spetta all' amministrazione. Ho presentato un' interrogazione al ministro Moratti con la quale chiedo di sapere se tra i docenti licenziati vi siano figli o parenti di dipendenti del Provveditorato e da quale città della provincia di Napoli provengano tali insegnanti".