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Manifesto-Valutazione. Una scelta di classe

VALUTAZIONE Una scelta di classe Presentati i risultati del secondo progetto pilota I. VA. "Non uno strumento di controllo né un'arma punitiva come in tanti hanno insinuato ma un mezzo per elev...

25/09/2003
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il manifesto

VALUTAZIONE
Una scelta di classe
Presentati i risultati del secondo progetto pilota
I. VA.
"Non uno strumento di controllo né un'arma punitiva come in tanti hanno insinuato ma un mezzo per elevare la qualità del sistema scolastico, renderne più trasparente il meccanismo e aiutare le scuole nel rafforzamento delle loro autonomia". Così Letizia Moratti definisce il secondo progetto pilota sulla valutazione i cui risultati sono stati presentati ieri dallo stesso ministro, dalla sottosegretaria Valentina Aprea e da Giacomo Elias, presidente del gruppo di lavoro sulla valutazione. Nell'iniziativa - che quest'anno presenta come novità l'adozione di un campione nazionale di riferimento con validità statistica - sono state coinvolte 7.630 scuole, il 92% delle quali statali, 1.033.345 studenti (di quarta elementare, prima media, prima e terza superiore) e oltre 150.000 docenti.

Questo il quadro emerso dai questionari - nobilmente definiti prove di apprendimento - somministrati agli studenti. Innanzitutto, nonostante la dichiarata omogeneità tra aree geografiche, i risultati migliori vengono raggiunti nel centro-sud e nelle isole dove, pare, l'italiano si parli assai più correttamente che non al nord.

In generale, comunque, i più bravi sono i "piccoli" delle elementari che però inevitabilmente peggiorano quando arrivano alle superiori. Restano "bravi" quelli che optano per l'istruzione classica, si trasformano in veri disastri quelli che decidono di frequentare gli istituti professionali. In mezzo ci sono gli altri: il limbo dell'istruzione artistica e tecnica.

Per tutti - indipendentemente dalla letterale e non metaforica "scelta di classe" - grammatica, analisi logica e geometria sono scogli quasi insormontabili. Criptica la voce "Scienze": gli studenti italiani - secondo il progetto pilota - mostrerebbero di saperne abbastanza sugli esseri viventi "in generale" e assai meno sull'uomo e l'ambiente. Chissà dove altro vivono gli esseri viventi di cui sopra.

Alle scuole è stato anche distribuito un "questionario di sistema" per valutare le attività avviate dalle istituzioni scolastiche su specifici aspetti del servizio: dalle risorse umane e strumentali all'organizzazione delle attività scolastiche al rapporto col territorio. Tutto è stato passato al setaccio con l'intento di migliorarne il funzionamento.

Tutto, tranne le risorse finanziarie di cui la scuola pubblica (non) dispone.


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