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Manifesto: Tutto lo Stato si ferma il 16 aprile

Cgil, Cisl e Uil indicono lo sciopero del pubblico impiego nello stesso giorno scelto dalla scuola

28/03/2007
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il manifesto

Francesco Piccioni
La vertenza del pubblico impiego si ingarbuglia, anche se il ministro competente - Luigi Nicolais - si mostra «fiducioso che il problema verrà risolto presto». Ma intanto i direttivi unitari di Cgil, Cisl e Uil hanno dato mandato alle segreterie nazionali di mettere in moto le procedure per effettuare lo sciopero il 16 aprile. Stesso giorno già scelto dai sindacati della scuola.
Il punto fondamentale resta il rinnovo del contratto nazionale, scaduto il 31 dicembre 2005. C'è un problema di risorse finanziarie e uno di «direttive» all'Aran per aprire la contrattazione, che il governo non ha ancora emanato. Sulle prime, il ministro continua a ripetere che «ci sono», addirittura scritte «nel documento che Prodi ha lasciato ai sindacati». Le cifre, in quel documento, non devono essere molto chiare, perché i sindacati continuano a pretendere che siano indicate. Sulle direttive, invece, si svolgerà oggi un incontro tra lo stesso Nicolais e i segretari generali di categoria - Podda (Cgil), Tarelli (Cisl) e Bosco (Uil) - per discuterne il contenuto. Una riunione che precederà il «tavolo» sulla modernizzazione della pubblica amministrazione convocato a palazzo Chigi.
Se tutto fosse chiaro, insomma, la dichiarazione di sciopero sarebbe pleonastica. Il segretario confederale della Cgil, Paolo Nerozzi, ancora ieri insisteva sul fatto che «l'unico modo per sospendere lo sciopero è fare le direttive, farle presto e bene con l'indicazione delle risorse. Poi sappiamo che dovremo aspettare la Finanziaria». Carlo Podda ricorda che «già in autunno si era arrivati ad un accordo, che solo oggi scopriamo non applicabile». Lo stesso segretario generale, Guglielmo Epifani, ha sentito il bisogno di intervenire a sostegno della categoria asserendo che «lo sciopero proclamato per il 16 peserà sul tavolo» del confronto aperto con il governo. Perché «non si può stare al tavolo e non rispettare gli impegni con i lavoratori. Ci vogliono fatti che portino a fare il contratto; basta con le parole, adesso vogliamo impegni».
Anche Luigi Angeletti, pari grado della Uil, si è fatto sentire lamentando semmai che «questo sciopero dovevamo farlo prima». Ma ormai, anche «per fare una cosa normale, come rinnovare conttratti scaduti da più di un anno, siamo costretti a proclamare uno sciopero».
Le zone grigie sono insomma ancora parecchie. Né contribuisce a diradarle un ministro che pensa di tranquillizzare la categoria promettendo che «saranno individuati i fondi aggiuntivi» per «assicurare la decorrenza dei contratti dal 1 gennaio 2007».
E il 2006 che fine fa? Rispunta perciò - rinvigorito - il sospetto che in realtà il governo voglia «saltare» un biennio contrattuale. Al tavolo, pertanto, verrà presentata un'inedita «piattaforma quadriennale», che terrà ben distinti i due bienni (2006-2007 e 2008-2009), perché «le risorse per il prossimo biennio dovranno essere inserite nella Finanziaria 2008». Diventa perciò necessario «avanzare da ora le nostre richieste». E se per il biennio in corso sembrano impegnati nella sola difesa del potere d'acquisto, per quello successivo, l'orientamento è di chiedere aumenti oltre l'inflazione programmata».
I sindacati «non confederali», apertamente tagliati fuori dalla trattativa sul contratto e da quella sulla riorganizzazione della pubblica amministrazione, sono naturalmente sul piede di guerra. Le RdB-Cub, che possono vantare nel settore una presenza significativa (al punto che andrebbero convocati in qualsiasi trattativa nazionale, avendo raccolti voti al di sopra della «soglia di sbarramento» prevista dalla legge Bassanini sulla rappresentanza sindacale) confermano lo sciopero generale del pubblico impiego per il 30 marzo. Al centro, anche qui, il contratto; accompagnato però dalla richiesta di misure per stabilizzare realmente i precari attualmente al lavoro e dal rifiuto del «memorandum» sottoscritto pochi mesi fa dal governo con le


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