FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3779849
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Manifesto-Scuola insicura: 10 milioni a rischio

Manifesto-Scuola insicura: 10 milioni a rischio

EURISPES Scuola insicura: 10 milioni a rischio I dati sugli edifici scolastici. Nel 2004 il termine per la messa in sicurezza. Potrebbe slittare E le certificazioni? 43% di certific...

18/10/2003
Decrease text size Increase text size
il manifesto

EURISPES
Scuola insicura: 10 milioni a rischio
I dati sugli edifici scolastici. Nel 2004 il termine per la messa in sicurezza. Potrebbe slittare
E le certificazioni? 43% di certificazioni ottenute per l'agibilità statica. E' questa la media nazionale. Il 57% degli edifici scolastici non ha quella sanitaria.
CINZIA GUBBINI
ROMA
Che le scuole italiane cadano a pezzi non è una novità visto che spesso le notizia di cronaca raccontano di ferimenti - cade un tramezzo qua, cede un soffitto là - e meno spesso, per fortuna, ci sono vittime, come nel caso dei ventisette bambini e la loro maestra della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia. Le statistiche di quest'anno non raccontano dunque nulla di nuovo, ma hanno il merito di non far cadere l'argomento nel dimenticatoio. L'ultima in ordine di tempo è la ricerca condotta dall'Eurispes in collaborazione con Telefono Azzurro, che verrà presentata il 14 novembre ma di cui ieri sono stati anticipati alcuni dati. Sono 10 milioni, dice l'Eurispes, le persone che ogni giorno lavorando e studiando nelle scuole italiane mettono a rischio la propria incolumità. Numeri da brivido, che però non sembrano sfondare il tetto dell'attenzione politica: il termine ultimo per la messa in sicurezza delle scuole, sottolinea l'istituto di ricerca, era stato fissato al 28 marzo 2003 ma è stato di nuovo prorogato al 31 dicembre 2004. Osservando i dati diffusi dall'Eurispes, però, c'è da preoccuparsi perché viste le lacune registrate bisognerebbe notare un alacre lavoro intorno agli edifici scolastici, che in verità non si ravvisa. E se si spulcia la finanziaria si capisce perché: 9 milioni di euro, meno della metà di quelli stanziati nel 2003, che tra l'altro furono trovati solo dopo la tragedia di San Giuliano. "Di questo passo ci vorranno 10 o 20 anni per mettere in sicurezza le scuole", commenta il segretario della Uil scuola, Massimo Di Menna. Ma vediamo la scheda praparata dall'Eurispes e che sarà inserita nel quarto rapporto nazionale sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza: per quanto riguarda le norme di sicurezza in quasi 9 scuole italiane su 10 l'ingresso non dispone degli standard adeguati, mentre nel 91% dei casi non sono previsti ingressi facilitati per i disabili. Solo 1 scuola su 3 possiede scale di sicurezza, mentre il 36% delle scuole ha una porta con le maniglie antipanico, che però solo nel 13% dei casi rimane aperta anche durante le attività didattiche. Figurarsi, quindi, se possono essere diffusi i gradini antiscivolo, che infatti non esistono nel 70% delle scuole. Passando alle certificazioni, i dati parlano chiaro: la media nazionale parla del 43% di certificazioni ottenute sulla famosa agibilità statica, le regioni più in regola sono la Campania, il Friuli e la Basilicata, ma non è un caso, dice l'Eurispes, sono infatti le regioni maggiormente colpite dagli eventi sismici. Il certificato di agibilità sanitaria è presente nel 57% delle scuole, mentre è particolarmente grave la carenza di certificazione per quanto riguarda le norme antincendio: meno del 27% delle scuole ha provveduto a mettersi in regola. Situazione ancor più grave in Umbria (15,8%), Calabria (15,6%) e Sardegna (13,3%).

Questi dati devono essere poi proiettati sull'età degli edifici scolastici. Le scuole italiane, infatti, sono vecchie. Quasi il 5% delle scuole è stato costruito prima del 1900, il 12,6% tra il 1900 e il 1940. Le scuole di recente costruzione (tra il `90 e il 2000) sono solo il 4,4%. Persino gli interventi di manutenzione ordinaria sono una chimera: lo dovrebbero fare gli enti locali, ma secondo l'Eurispes in un anno viene realizzato un intervento a edificio. Ovviamente è meglio stendere un velo pietoso sulla manutenzione straordinaria. Insomma, andare a scuola è pericoloso e ieri Cgil, Cisl, Uil hanno chiesto che non venga ulteriormente prorogato il termine ultimo per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, oltre a chiedere che sia portata a conclusione l'Anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica. I sindacati hanno organizzato un convegno nazionale sulla sicurezza scolastica il 21 ottobre a Larino (Cb).


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL