Manifesto-A tutta Moratti

A tutta Moratti
"Ci auguriamo di poter arrivare ad un'approvazione della riforma della scuola in modo tale da dare risposta alle circa 80 mila famiglie in attesa dell'opportunità di poter iscrivere i figli alla primaria anticipatamente". E' quanto ha dichiarato la ministro per l'istruzione Letizia Moratti al termine della prima seduta della commissione istruzione del senato, dove ieri è iniziato l'esame del disegno di legge delega di riforma. Sui tempi di approvazione, la ministro si è detto "né ottimista, né pessimista", ma è chiara l'intenzione di ottenere il via libera dei due rami del parlamento entro l'inizio del prossimo anno scolastico. Moratti ha inoltre dato rassicurazioni circa la copertura finanziaria del provvedimento di riforma. Per quanto riguarda poi il piano pluriennale, la ministro assicura che Berlusconi manterrà l'impegno per "uno stanziamento dai 15 ai 19 mila miliardi di lire in cinque anni". Intanto è il responsabile scuola di An, Giuseppe Valditara, che annuncia la presentazione di un ordine del giorno che impegni l'esecutivo a stanziare un somma tra gli otto e i nove miliardi e mezzo di euro in cinque anni.

Contro-legge verde

IVerdi ripartono dalla riforma firmata Berlinguer per proporre il loro progetto di scuola, alternativo a quello del ministro Moratti. Il provvedimento - l'unico per ora delle opposizioni - è stato presentato al senato proprio nel giorno in cui a palazzo Madama parte la discussione in commissione della riforma Moratti. Il ddl - dice Fiorello Cortiana - "prende spunto, e integra", il progetto di Berlinguer. Il modello di scuola proposto dai Verdi si articola in due cicli (primario e secondario, rispettivamente di 7 e 5 anni); l'obbligo scolastico comincia a 6 anni e termina a 18; si prevedono investimenti aggiuntivi per il settore; i licei hanno un'impostazione umanistica, scientifica, artistico-musicale, tecnico-tecnologica; sono possibili negli ultimi tre anni momenti di formazione in aziende.