FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3766313
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Libertà-Si vuole impoverire la scuola pubblica

Libertà-Si vuole impoverire la scuola pubblica

Piacenza "Si vuole impoverire la scuola pubblica" I sindacati confederali e lo Snals si associano alla protesta. Gilda: libertà di decidere ...

14/04/2002
Decrease text size Increase text size
Libertà

Piacenza
"Si vuole impoverire la scuola pubblica"
I sindacati confederali e lo Snals si associano alla protesta. Gilda: libertà di decidere


"Quello di martedì, per i lavoratori della scuola, non è quindi in alcun modo uno sciopero di solidarietà ma rappresenta una presa di posizione forte contro una serie di proposte che prefigurano un modello di società assolutamente contrario agli obiettivi che si sono finora posti i sindacati unitari". La lotta, insomma, è ben motivata e le ragioni sono assolutamente pregnanti, ancora di più dopo le ultime dichiarazioni del ministro della Pubblica istruzione. Come sottolinea Marina Molinari (Cisl) Letizia Moratti ha infatti riportato al Parlamento il proprio testo della riforma, annunciando l'intenzione di approvare la delega in tempi brevi, per applicare alcuni dei principi in essa contenuti (permettendo l'ingresso alla materna a due anni e mezzo e alle elementari a cinque e mezzo) già a partire dal prossimo anno scolastico. "Questo modello - commentano le due rappresentanti sindacali - non corrisponde al nostro modello di società, come pure quello proposto dalla riforma, dove si registra una distinzione troppo netta tra formazione professionale ed istruzione. La volontà è quella di impoverire la scuola pubblica". I sindacati si dichiarano anche profondamente convinti che si debba mantenere un carattere nazionale all'istruzione, senza delegare le regioni l'attività di formazione professionale. Altra nota dolente che ha indotto i confederali a scendere in piazza è la questione del taglio agli organici: "con 35 mila posti in meno nei prossimi tre anni - continuano - si anticipano i contenuti della riforma, che aspira a creare una scuola pubblica debole e ridotta all'osso e quindi sempre meno vicina alle esigenze della popolazione. E si pone anche il problema dei precari: molti di essi vedono allontanarsi il miraggio di un posto sicuro". Tra le ragioni dello sciopero - ricorda Roberto Lovattini (Cgil) - anche la situazione del personale Ata: "Il tentativo è quello di perseguire una separazione tra i contratti di questi ultimi e quelli dei docenti, per creare incomprensioni. E' l'anticamera del contratto individuale, contro il quale ci opponiamo con forza, nella logica che, nella scuola pubblica, tutti si devono impegnare, pur con funzioni diverse, per il bene dei ragazzi". Altro rischio, per il personale Ata, è quello dell'esternalizzazione dei servizi. "Facciamo appello alla coscienza civica di tutti i lavoratori - concludono i tre - ma anche dei cittadini, perché questa riforma ci tocca tutti, come genitori. La riforma e la delega sono il nostro articolo 18: se passa quest'idea di liberalismo spinto, la scuola pubblica si impoverirà visibilmente". Allo sciopero generale ha aderito anche lo Snals mentre la 'Gilda' ha lasciato liberi di decidere i propri iscritti. Silvia Barbieri (essebi) Sciopero, in primo piano non c'è solo l'articolo 18. Le proposte dei sindacati confederali contengono infatti anche la richiesta di ritiro delle deleghe in materia di fisco, pensioni e scuola. In particolare, per l'intera giornata di martedì, Cgil, Cisl e Uil rilanciano la vertenza "per la scuola e la formazione a difesa della scuola statale e dei suoi lavoratori". "Siamo fermamente contrari al ricorso alla delega da parte del governo perché, proseguendo in questa direzione, Palazzo Chigi - spiega Raffaella Morsia (Cgil) - non assicura al paese il dialogo parlamentare.



La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL